22 Dicembre 2024
Magazine

Giulia Arnoldi vince la 29esima edizione del Campiello Giovani

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(Adnkronos) – Giulia Arnoldi è la vincitrice della 29esima edizione del Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 21 anni organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Giulia Arnoldi, 18 anni di Dalmine (Bergamo), si è aggiudicata il premio con il racconto "Appena prima dell'ultimo accordo" scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Walter Veltroni, tra i cinque racconti arrivati in finale. La vincitrice è stata annunciata questa sera al Teatro Goldoni di Venezia da Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Mariacristina Gribaudi, presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello e da Cristina Cipiccia, direttore commerciale Retail Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, partner esclusivo del Campiello Giovani. Secondo la motivazione, il testo vincitore "Appena prima del'ultimo accordo" di Giulia Arnoldi "in poche pagine orchestra sapientemente un Crescendo di tensione narrativa ancorata a una vicenda bellica e raccontata attraverso una voce narrante che è anche voce epistolare. Essa si dispiega, lettera dopo lettera, in un Diminuendo che conduce fino alla morte, suscitando una riflessione purtroppo attuale sulla violenza implacabile della guerra". Al tempo stesso, la Guria dei Letterati rileva "un apprezzabile miglioramento della qualità media della scrittura di tutti i racconti finalisti della cinquina del Campiello Giovani rispetto agli ultimi anni, e plaude all'ottimo lavoro di selezione e di cura promosso dalla giuria che ha selezionato i racconti". Gli altri finalisti di questa edizione del Campiello Giovani erano: Sofia Aleandri, 21 anni di Monterotondo (Roma), con il racconto "L'ultimo agosto"; Daniele Camagna, 21 anni di Rocca Sinibalda (Rieti), con il racconto "Vallecupola"; Francesco Maisto, 21 anni di Lodi, con il racconto "Momijigari – All'ombra del pino nero"; Filippo Triolo, 22 anni di Salemi (Trapani), con il racconto "Il bambino che non voleva più vivere all'inferno". La vincitrice è stata annunciata durante la cerimonia di proclamazione "Note e Parole" in cui sono state presentate le composizioni musicali emerse dalla collaborazione tra i giovani finalisti e alcuni allievi dell’istituto musicale, accompagnate dalle performances della Scuola di Danza Daghilev. L'evento, con la regia di Davide Stefanato, è stato presentato da Federico Basso e Davide Paniate e ha visto anche un contributo musicale di Franco Mussida. Durante la serata, Roberto Vecchioni ha rivolto un messaggio ai giovani, sottolineando l'importanza della parola e del suo uso consapevole. Inoltre, hanno partecipato Mattia Conti, vincitore del Campiello Giovani nel 2011, e Sonia Aggio, semifinalista nel 2018 e candidata al Premio Strega 2024. Sono intervenuti inoltre: Gianpietro Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, e Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, con cui è stato sviluppato "Trame di Vite", un progetto di valorizzazione delle colline patrimonio Unesco in collaborazione con i giovani scrittori del Campiello.  Durante la serata è stata inoltre assegnata da Riccardo Di Stefano, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, la menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria per il miglior racconto che ha trattato il tema della cultura di impresa. La menzione è stata attribuita a Sofia Aleandri, 21 anni, di Monterotondo, per il racconto "L'ultimo agosto". Sempre nel corso della cerimonia, Cristina Cipiccia, direttore commerciale Retail Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, ha consegnato il riconoscimento speciale per la sostenibilità sociale ed ambientale, assegnato dal Comitato Tecnico del Campiello Giovani, al racconto "Diario di Alfred Bosch" di Olaf Mugnai.  La serata finale del Premio Campiello di sabato 21 settembre al Gran Teatro La Fenice sarà l'occasione per celebrare la vincitrice Giulia Arnoldi, che verrà premiata ufficialmente da Cristina Balbo, direttore Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, main partner del Premio Campiello e partner esclusivo del Campiello Giovani. La vincitrice del Campiello Giovani si aggiudica un viaggio studio in un Paese europeo mentre per tutti i finalisti è prevista una dotazione di libri. Il Campiello Giovani si avvale della collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e della rete dei Giovani Imprenditori di Confindustria, oltre a beneficiare del costruttivo interesse di molti presidi e docenti delle scuole. La 62esima edizione del Premio Campiello si tiene sabato 21 settembre, nella storica sede del Gran Teatro La Fenice di Venezia. A condurre la cerimonia sarà Francesca Fialdini, conduttrice televisiva, volto noto di Rai1, accompagnata da Lodo Guenzi, musicista (Lo Stato Sociale) e attore (Premio Biraghi 2021). Nel corso della serata, anche un ospite d'eccezione: il cantautore e conduttore Luca Barbarossa che interverrà durante lo spettacolo con alcuni contribuiti musicali. Sarà inoltre presentata in anteprima una composizione musicale del maestro Franco Mussida, fondatore e presidente del CPM Music Institute, creata appositamente per il Premio Campiello. Un viaggio musicale che unisce la tradizione italiana ai suoni del mondo, con la chitarra come protagonista. La serata avrà inizio alle ore 20.30, verrà trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 (al canale 23 della tv) e in streaming dalla piattaforma di Rai Play. Sarà possibile, inoltre, seguire la cerimonia tramite l’hashtag #PremioCampiello2024 e su Instagram sempre tramite l’account ufficiale @premiocampiello.  Protagonisti assoluti rimangono i cinque finalisti di questa edizione del Campiello, con cui Francesca Fialdini dialogherà, in attesa di conoscere il vincitore scelto dalla Giuria dei Trecento Lettori anonimi. A contendersi l'ambita "vera da pozzo" di questa 62/a edizione del Premio Campiello sono: Antonio Franchini con "Il fuoco che ti porti dentro" (Marsilio), Federica Manzon con "Alma" (Giangiacomo Feltrinelli), Michele Mari con "Locus Desperatus" (Giulio Einaudi editore), Vanni Santoni con "Dilaga ovunque" (Laterza), Emanuele Trevi con "La casa del Mago" (Ponte alle Grazie).  Assisterà alla finale un parterre di circa 1.000 invitati tra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici. Durante la cerimonia verranno infine premiati i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello, tra cui i vincitori dell'Opera Prima, assegnata a Fiammetta Palpati per "La casa delle orfane bianche" (Laurana Editore) e del Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest'anno a Paolo Rumiz. Verranno inoltre premiati Angelo Petrosino e Daniela Palumbo, vincitori delle due categorie in gara nella terza edizione del Campiello Junior e Emanuela Evangelista, vincitrice della seconda edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundations.  (dall'inviato Paolo Martini) —[email protected] (Web Info)


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