Attualità

Governo Conte, quando l’improvvisazione fa danni irreparabili

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Anna Tortora

Anni, secoli, sacrifici per accedere a un’intelligenza emotiva in nome della libertà, poi arriva una manica di improvvisati e il rischio di fare un salto indietro nell’oscurantismo è al limite. Chi li asseconda questi “mostri”?
Quelli che li assecondano fanno paura. Non fanno domande, non si interrogano, perché hanno sempre tutte le risposte. Evitano posizioni perché non ne hanno, né possono garantirne.
Il Governo non è chiaro. Essere chiari e diretti è la principale forma di libertà. Ciò ha notoriamente un costo, visto che la maggior parte dei cittadini vive un tipo di schiavitù all’insegna dei sensi di colpa, dimenticando che la libertà è la sorella della felicità.
Esempio, la modalità dei vaccini.
“Gli orfanelli di Stalin e del patto Molotov-Ribbentrop propongono di abilitare a muoversi di casa solo quelli col bollino ‘vaccino effettuato’.
Ci risiamo: il riconoscimento dei non vaccinati avverrà attraverso uno specifico tatuaggio numerico sull’avambraccio”.
Giancarlo Lehner

Scaricare ogni colpa sui cittadini è oramai una costante di questo Governo. Abbiamo perso il conto dei Dpcm e del numero di esperti nominati, a conferma di un’esplicita inadeguatezza.
Il rispetto verso i cittadini è un principio fondamentale da cui può partire qualsiasi opinione, fatto, polemica, ingiustizia, merito o demerito.
Questo atteggiamento dilagante di ostilità da parte del Governo, questo continuo minacciare la libertà, questo accanimento verso i cittadini, è avvilente per la stessa salute di cui si erge a difensore.
“Insomma, ci sono 36 miliardi del Mes che il governo non prende non perché il Mes sia pericoloso ma perché il governo non sa prenderli e non ha una maggioranza per prenderli. Però, se cenate in otto siete irresponsabili, se frequentate i negozi siete colpevoli, mentre il governo che non sa fare il suo mestiere e non sa amministrare la sanità investendo 36 miliardi e si rivale su cittadini e commercianti è responsabile.
Avvertenza per il cretino di turno: Salvini è un idiota ma l’esistenza di un idiota non rende autorevole un governo fallimentare. Semmai, lo rispecchia”
Giancristiano Desiderio

Basta guardare ciò che Di Maio dice e fa.
“Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è così generoso che rinuncia a soldi a cui non ha diritto. Forse si vuole vantare di una magnanimità inesistente per coprire la totale incoerenza tra quello che il M5S ha detto e quello che poi – quando è andato al governo – ha fatto. Gli ricordiamo che l’indennità da ministro (per chi è già deputato o senatore) non esiste più dal 2012. Sono stato per quattro legislature deputato e parlamentare europeo e, come tutti i nostri compagni, ho restituito in sottoscrizione al partito in cui militavo quasi 2 milioni di euro (molto molto di più dei 5Stelle)”.
Marco Rizzo

Poca chiarezza, approssimazione, superficialità.
“Si può essere a favore o contro la riforma del MES.
L’unica cosa che è totalmente è irrimediabilmente priva del minimo sindacale di senso logico è essere a favore della riforma, ma contrari all’utilizzo di ciò della cui riforma sei disponibile a votare a favore.
Provate a indovinare, tra le opzioni ‘contro’, ‘a favore’ e “a favore ma contro’, qual è la posizione politica dei 5 Stelle?”
Enrico Zanetti

Hanno voluto il taglio dei parlamentari per risparmiare e ora ci troviamo ad avere uno stuolo di esperti ben pagati.
Abbiamo risparmiato? Macchè! La sinistra vuole assolutamente la patrimoniale per far “quadrare” i conti per la gioia di chi, preso dall’invidia sociale, sta chiuso in casa a guardare il declino del proprio Paese.
“Che diavolo è la terza ondata? La terza volta, a distanza di un anno, in cui il governo sarebbe impreparato a gestire il contagio.
Infatti, la mascherina? Ok
Il lockdown? Ok
Il coprifuoco? Ok
Le chiusure? Ok
Ma il governo in concreto cosa ha fatto? Nulla.
Eppure, il problema non è il contagio in sé o la malattia. Il problema è il servizio sanitario fragile che non ha il filtro della medicina di base territoriale.
A questo problema non si può rispondere in eterno con il controllo sociale e con la negazione di libertà e Costituzione, ma costruendo la medicina di base.
Nel primo caso abbiamo la classica trappola per topi (in cui siamo da febbraio), nel secondo un governo civile.
Ricordatevelo quando vi diranno che la terza ondata è colpa vostra”.
Giancristiano Desiderio

L’ orco brutto e cattivo è troppo spesso la cattiva fede e l’arroganza di chi ha la coda di paglia, non di chi si oppone ad un perenne e incostituzionale controllo sociale.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.