22 Novembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Governo Draghi. La Destra liberale vince sul sovranismo?

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Anna Tortora

Sarà davvero il momento della Destra liberale?
“Matteo Salvini ha detto a Mario Draghi che la Lega è a disposizione.
Da liberale che, quando non ha potuto votare o candidarsi al centro senza trattini, ha sempre preferito ripiegare sul -desta invece che sul -sinistra, mi sento in dovere di ringraziare Matteo Renzi per l’azione politica che ha condotto nell’ultimo anno e mezzo.
Ad agosto 2019 ha impedito al Paese che una Lega politicamente ben diversa dall’attuale, con un Salvini in delirio di onnipotenza e vittima del suo stesso personaggio, andasse al governo del Paese.
In queste settimane, ha rischiato letteralmente di finire in un vicolo cieco politico da cui non sarebbe più uscito, pur di perseguire l’obiettivo del governo che si sta materializzando in questi giorni.
Il PD di Zingaretti che nel 2019 era pronto a dare semaforo verde al trionfo del Salvini versione Papeete e che in queste settimane ha fatto l’impossibile per impedire che succedesse quello che sta succedendo, rimane invece nel solco tradizionale della sinistra che ha sempre cercato la sua identità additando i propri avversari come il peggio del peggio (ieri il berlusconismo, oggi il sovranismo) con il consapevole (e spregevole) intento politico di contribuire a peggiorarli, schiacciandoli sulle estreme.
Forse il futuro imporrà ancora a liberali e riformisti di scegliere -destra o -sinistra e allora ciascuno farà le sue scelte.
Quel che è certo è che anche chi sceglierà -destra non sarà più un ospite quasi indesiderato e mal sopportato, grazie a quello che è successo in quest’ultimo anno e mezzo.
Sarà interessante vedere quale sarà la sintesi che riterrà di fare Draghi sulla squadra dei Ministri, ma una cosa è certa: la famosa maturazione politica di Di Maio e soci potrà essere riconosciuta loro solo quando daranno prova di essere capaci di votare e sostenere un governo anche senza farne parte in prima persona come Ministri.
È infatti chiaro anche ai più sprovveduti che, quando i 5 Stelle chiedono un governo politico, a cominciare dall’ex Premier Conte che è stato un Premier tecnico caduto anche perché persino esagerava con le task force di tecnici, ciò che hanno in testa non è la politica (rivendicazione che condividerei), ma l’assegnazione degli scranni ministeriali a loro stessi, in quanto ormai politici”.
Enrico Zanetti

Bisogna chiarire, molti confondono Draghi con Monti.
“Mario Draghi non è Mario Monti, è il suo opposto. Perciò, chi si ostina a sostenere il contrario è in malafede o è disinformato”.
Andrea Cangini

E ancora
“Inizia una settimana importante per l’Italia. Ci auguriamo tutti che nei prossimi giorni nasca finalmente un governo all’altezza delle difficoltà che il Paese sta attraversando, guidato da un presidente competente e di grande esperienza come Mario Draghi. I partiti che siedono in Parlamento avranno il dovere di presentare le proprie proposte e collaborare, con grande responsabilità, a un’azione comune che guardi esclusivamente alle esigenze degli italiani. Non è il momento di pensare agli interessi di bottega, semmai a quelli delle botteghe, delle imprese, di famiglie e lavoratori. Mettiamoci tutti all’opera, con coraggio”.
Mara Carfagna

In un momento difficile non bisogna pensare a posizioni partitiche. La storia è maestra di vita, ricordiamo Il connubio Cavour-Rattazzi, una sorta di Große Koalition ante litteram.
E sicuramente Cavour non passò a Sinistra, né Rattazzi passò a Destra.
“Ho difficoltà a capire quale sia il problema. Un Governo si sfascia. Il Presidente della Repubblica chiede un Governo di salvezza nazionale. Il primo partito italiano non deve fare il suo dovere? Si chiama patriottismo”.
La Lega ha risposto con onore all’appello del Presidente della Repubblica, con buona pace di Zingaretti che dice che Salvini ha cambiato idea. E sono chiare da sempre le posizioni europeiste del vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti.
Dopotutto, la vera destra, per rimanere in tema con Cavour, è liberale.
La Santanchè ha dichiarato che Fdl sarà la sentinella del centrodestra. Bene. Se Fdl al posto del 4% avesse avuto il 15%, sarebbe stata una sentinella? Allora sì che si può parlare di coerenza.
Cosa è cambiato?
“Conte contava i transfughi e Bettini, l’ultimo tailandese, minacciava elezioni anticipate, ma Mattarella, rotti i traffici e gli indugi, incarica Mario Draghi di formare un governo.
In poche ore lo spread schizza giù, i titoli di Borsa in su, gli europeisti si ridestano, Grillo e Salvini in un lampo si convertono sulla via di Bruxelles.
Conte sparecchia la bancarella davanti a Palazzo Chigi e come Nanni Moretti nel film sussurra: ‘Mi si nota di più se entro o non entro nel governo?’.
Gli strateghi di sinistra e di destra si chiedono come preservare le vecchie coalizioni, ma intanto per salvare l’Italia emerge una nuova maggioranza politica e tecnica, l’unità nazionale della serietà e della competenza. Miracolo? No, è tornata la politica, quella vera”.
Claudio Martelli

E cambierà anche il modo di intendere la politica economica.
“Sosterremo il presidente incaricato Draghi e contribuiremo a dare all’Italia un governo di alto profilo, come autorevolmente chiesto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Daremo il nostro supporto in termini di idee e contenuti per affrontare le cinque emergenze (sanitaria, pandemica, economica, sociale ed educativa) necessarie per rilanciare il Paese con progetti strategici, con un piano economico che sostenga famiglie e imprese, che crei lavoro e che sia in grado di produrre crescita per tutti, senza assistenzialismo.
Del nuovo programma di governo abbiamo poi condiviso in particolare la parte sul suo schieramento fortemente europeista ed atlantista (dopo le ambiguità del governo Conte sui rapporti con la Cina) e sui punti relativi scuola, burocrazia, sud -che può e deve ambire ad essere la capitale del Mediterraneo- e sul ruolo dei corpi intermedi e del Terzo Settore”.
Maurizio Lupi


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.