Governo, il Mes li unisce?
Una sorta di pretesa di non centrata libertà umana ha favorito quasi una rassegnazione ad un atteggiamento utilitarista della stessa vita, secondo cui il suo valore è rintracciabile solo nella capacità di autonomia del singolo. Questa impostazione di pensiero, che diventa impostazione dell’esistenza e che vede nella vita una realizzazione di una lotta, trova espressione nella visione di una natura umana basata su piacere e dolore. Se vuoi il piacere, la libertà, devi prima soffrire. Ma la sofferenza è causa tua perché sei uscito.
Così il Governo sta andando avanti da dieci mesi. Conte nell’ultima diretta ha parlato anche di Tso.
“Alle otto della sera, ogni sera, va in scena la recita, lo spettacolino. Polvere di stelle con cipria giallorossa. Come al circo o al teatrino, compare un Palazzo coi fari di scena bianco, rosso e verde: è la dimora delle Fecce Tricolori. Comincia la novena, il teatrino in lode del governo e del buon dio che ce lo ha mandato in terra”.
Marcello Veneziani
Ogni ipotesi di spiegazione, facendo leva solo sul terrorismo mediatico, risulta essere palesemente un atteggiamento di riduzione della ragione piegata alla “non capacità-possibilità” di ulteriore spiegazione. Ergo, io so io e voi non siete un…
Ma andiamo a delineare le ultime novità.
“Il ministro degli interni di questo governo La Morgese vuole impiegare 70mila agenti per i controlli anti-Covid a fine anno.
L’URSS entrò in Afghanistan per combattere l’estremismo islamico con 52mila uomini…”
Marco Rizzo
Interessante il punto di vista di Enrica Perucchietti.
“Dal 54esimo rapporto del Censis emerge che il 38,5% dei cittadini italiani sarebbe pronto a rinunciare ai propri diritti civili per un maggiore benessere economico, accettando limiti al diritto di sciopero, alla libertà di opinione e di iscriversi a sindacati e associazioni.
Prossimo passo: schiavi che amano le proprie catene.
Ora, si sta cercando di:
1. far approvare un passaporto vaccinale per un vaccino su cui persino diversi medici e scienziati dubitano per l’affidabilità (e chi non vorrà farlo non potrà muoversi di casa)
2. Creare una informazione certificata (le notizie col bollino dei professionisti dell’informazione)
3. Giustificare la censura ‘costruttiva’ per tutelare la collettività
4. Patologizzare il dissenso (se non ti uniformi alla liturgia dell’Ortodossia e ti permetti anche solo di fiatare sei un pazzo pericoloso che va curato)
5. Disorientare e terrorizzare le masse in modo che queste si adeguino passivamente a qualunque provvedimento autoritario
6. Convincere l’opinione pubblica che si debba scegliere tra libertà e salute/sicurezza
7. Inculcare l’idea che sia meglio vivere da sudditi che da uomini e donne liberi…
Ma voi continuate pure a chiamarla democrazia”.
E sul MES i 5Stelle hanno trovato l’accordo. Cosa non si fa per non tornare a casa.
Un tempo gridavano onestà, tacciando di malaffare tutti gli avversari politici, soprattutto il PD.
Quando esprimevano pubblicamente un parere su una questione di importanza mediatica, c’era sempre una ragione che andava oltre quel fatto stesso.
Anzi, più il parere risultava reazionario, più si allontanava dalla verità di chi l’aveva pronunciato.
Dunque, erano i riflettori che si volevano accendere, non le idee.
“La maggioranza politica non c’è più. Il M5S è contrario al Mes. Se mercoledì il governo raggiunge una maggioranza numerica vuol dire che i parlamentari hanno firmato un patto per l’accattonaggio con lo scopo di non andare alle urne e perdere il posto alla Camera e il lauto stipendio di deputato. Un atto immorale verso tutti quegli italiani a cui chiedono di sacrificarsi non aprendo le loro attività”.
Gerardo Verolino
Ma soprattutto un’altra prova di tradimento verso gli elettori. A questo punto, potrebbero abolire anche gli inutili redditi di cittadinanza che, oltre a non favorire l’impiego, hanno distrutto un sistema economico già martoriato.
Nel frattempo i renziani: Le tensioni fanno slittare il Consiglio dei ministri sul Recovery Fund. I renziani, sul piede di guerra, avvertono Conte: “Siamo pronti a votare contro”.
La confusione del Governo avanza. Diciamo che è una costante
” È evidente che la maggioranza sia in stallo assoluto su tutto: i tavoli programmatici si concludono sempre con un rinvio, le riforme sono in un angolo, per non parlare dei piani sui fondi europei.
Come se non bastasse, ogni giorno decine di parlamentari si dissociano attraverso raccolte di firme dalla linea del Governo su questioni cruciali.
Così, mentre Conte (assediato anche dai ‘suoi’) si affida alle dirette Facebook nel disperato tentativo di recuperare consensi, Palazzo Chigi diventa sempre più ‘un porto delle nebbie’, incapace di traghettare l’Italia fuori dall’emergenza”.
Annamaria Bernini
In conclusione. Un Governo deve avere una sua meta in un punto sintetico che parli ai cittadini, per dare risposte. Conte spera, invece, in volontà piegate che lo salvaguardino nel suo essere prima ancora che nel suo agire.
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