Green pass. Vice questore Nunzia Schillirò sotto procedimento disciplinare. È giusto?
Siamo alle solite, il Green pass (lasciapassare, carta verde) apre i dibattiti più disparati.
“Al di là del merito della questione green pass, il fatto che la vice questore di Roma salga su un palco a dire che una legge dello stato è incostituzionale e che occorre disobbedire è inaccettabile. Chi ha il dovere di far rispettare le leggi non può incoraggiarne la violazione.”
Carlo Cottarelli
Fino ad un certo punto. Il processo di Norimberga ha definitivamente chiarito che è un obbligo quello di rifiutarsi di eseguire ordini ingiusti o di applicare leggi che violino i diritti naturali degli individui.
Ovviamente, non oso fare paragoni immorali con i regimi nazisti e comunisti.
“Da un il vicequestore di Roma, Nunzia Schilirò, già capo della squadra mobile della polizia, che ieri è intervenuto sul palco, da cittadina, ad una delle innumerevoli manifestazioni di italiani che si oppongono alla tessera della discriminazione e che chiedono il ripristino dei diritti civili e della legalità in Italia per esprimere la propria solidarietà ai concittadini.
Per la sua onesta e sincera attestazione di vicinanza con i manifestanti lo Stato ha disposto un un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Un servitore dello Stato, da sempre in prima linea contro i delinquenti, trattato come un criminale.
Dall’altro il ministro dell’interno, prefetto Luciana Lamorgese che ha detto che tra i cittadini che scendono in piazza contro la tessera incriminata che tante polemiche sta suscitando ci sarebbero degli estremisti gettando un’ombra su tutto il movimento spontaneo di popolo.
Se fossimo un Paese serio il vicequestore Schilirò meriterebbe encomi dall’opinione pubblica e dallo screditato mondo politico, sempre più arroccato su sè stesso e incapace di leggere la realtà, mentre il prefetto Lamorgese che ha mostrato disprezzo per tante persone perbene scese in piazza avrebbe dovuto rassegnare le proprie dimissioni da un pezzo scusandosi con gli italiani per le offese pronunciate.”
Gerardo Verolino, giornalista e scrittore
Verrà sottoposta a procedimento disciplinare Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della polizia di Stato che sabato pomeriggio ha preso parola sul palco di piazza San Giovanni, a Roma durante la manifestazione contro il Green pass.
“Sono qui per dissentire con il lasciapasse verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato a un certificato verde” ha detto Schilirò in un passaggio dell’intervento, in cui ha premesso di essere sul palco come ‘libera cittadina’.”
E ancora…
“È bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena.”
La Lamorgese, al di là delle ragioni della vicequestore, avrebbe dovuto usare dei toni diversi, perché le persone intelligenti in genere sono quelle che prima di parlare pensano se ciò che hanno da dire valga il lusso del loro silenzio.
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