Guardia, la minoranza: “A dieci mesi dai Riti Settennali lo Stretto della Portella è ancora in stato di abbandono”
A seguito delle sollecitazioni pervenute da cittadini e comitati rionali, è stata protocollata una interrogazione consiliare per conoscere stato e cronoprogramma dei lavori.
Lo scorso 22 settembre 2023 il gruppo di opposizione consiliare di Guardia Sanframondi ha protocollato una interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Comunale e all’assessore ai Lavori Pubblici per avere notizie inerenti alla precaria e pericolosa situazione che riguarda lo Stretto della Portella. A distanza di oltre nove mesi dall’incidente che ha interessato la via d’ingresso al paese, infatti, sembra che la situazione non abbia ancora preso una piega e che l’Amministrazione Comunale continui a brancolare nel buio.
Da circa un mese a Guardia Sanframondi è cominciato il conto alla rovescia per l’inizio dei Riti Settennali che si svolgeranno nel mese di agosto del 2024. Un evento sentito da tutta la popolazione guardiese e non solo. Migliaia di fedeli si riverseranno nelle strade del paese e Guardia vivrà il privilegio di trovarsi sotto ai riflettori italiani e internazionali che si concentreranno proprio sull’antica tradizione devozionale in onore dell’Assunta. Eppure, in vista di questo attesissimo evento, qualcosa stride col contesto paesaggistico, sia a livello di decoro urbano sia da un punto di vista logistico: la porta d’ingresso di Guardia, il rinomato “Stretto della Portella”, un disgustoso “Arco di Trionfo” che turba non poco gli animi cittadini.
È inimmaginabile pensare, infatti, che la situazione dello Stretto rimanga la medesima in vista del prossimo agosto. Eppure, dopo i noti fatti del crollo parziale dell’immobile privato sito lungo la strada cittadina, la situazione, in assoluto stallo, sembra non essere cambiata di una virgola.
Timore e preoccupazioni emergono da parte dei cittadini e dagli stessi comitati rionali interessati in prima persona alla perfetta riuscita dell’evento. Diverse, infatti, sono state le sollecitazioni avanzate nei confronti del gruppo di minoranza “Guardia sei tu” affinché si faccia luce su questo inquietante e preoccupante fenomeno: è passato quasi un anno, ma lo Stretto è ancora interessato dalla presenza della struttura in ferro, a mo’ di impalcatura, che di certo non può definirsi stabile, sicura e bella a guardarsi. Purtroppo, ancora una volta, tocca manifestare la mancanza di chiarezza, trasparenza e la benché minima comunicazione da parte degli attuali amministratori comunali. I cittadini hanno tutto il diritto di sapere come ci si muoverà, cosa si sta decidendo, cosa si prevede nei prossimi mesi, ma la chiara comunicazione sembra una pratica distante anni luce dal malgoverno cittadino. Il problema dello Stretto, tra l’altro, crea non pochi disagi, malumori, danni economici non solo ai privati ma anche alle numerose attività commerciali e artigianali.
“In considerazione del pericolo per l’incolumità pubblica, del danno e dei non pochi disagi arrecati alle attività locali e alla vita sociale in generale – dichiarano in una nota stampa i consiglieri di opposizione – il Comune avrebbe potuto e dovuto attivarsi con somma urgenza, rimuovendo immediatamente il pericolo pubblico. Non è stato fatto e ad oggi ancora non ci è dato sapere quali siano le intenzioni che verranno prese in considerazione. Una situazione grave e irrispettosa nei confronti di una intera comunità che impassibile resta a guardare, ma che è arrivata allo stremo delle sue forze e ai limiti della pazienza”.
Nella settimana dei Riti, lo Stretto della Portella sarà un punto strategico interessato dalle processioni che si svolgeranno. Come si può minimamente immaginare il passaggio di centinaia di fedeli sotto a quella struttura o a eventuali lavori di ripristino? Quale immagine della cittadina si intende mostrare al mondo intero? Come si fa ad andare a avanti in questa situazione, considerando non in ultimo il rischio che quotidianamente si corre percorrendo la principale arteria cittadina che vede il transito di centinaia di automobili, camion, autobus e pedoni sotto a una struttura così poco stabile? Quali prospettive? Cosa si sta attuando?
“Non possiamo restare a guardare. Abbiamo inoltrato la nostra interrogazione al Consiglio Comunale per conoscere lo stato e il cronoprogramma dei lavori da svolgersi lungo il tratto interessato dal cedimento dell’immobile di proprietà privata. Vogliamo essere messi a conoscenza degli eventuali interventi che il Comune di Guardia Sanframondi, quale ente pubblico, intende attuare per la rimozione della struttura in ferro e conseguente riapertura dell’intera carreggiata con messa in sicurezza dei luoghi. E ancora, con più urgenza, ci preme sapere se tali lavori si concluderanno prima dell’avvio dei Riti Settennali in programma dal 19 al 25 agosto 2024”. Così concludono i quattro consiglieri di opposizione.
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