I crimini del comunismo. Dai gulag sovietici a Pol pot
Ultimamente, su X, si leggono post assurdi, tesi a voler riqualificare il Comunismo.
Ebbene, il Comunismo non è una ipotesi, non è un’oasi di pace.
Lenin, Stalin, Pol pot, Mao, ecc non erano dei simpatici burloni e sotto il loro regime abbiamo avuto milioni di morti.
Direi di mettere un po’ a tacere certe dicerie, perché è vero, in Italia non abbiamo avuto la dittatura comunista… Ed è stata una fortuna, ma a quanto pare l’adesione granitica al Partito comunista è ancora viva. Evidentemente la sinistra ha un tic totalitario.
Andiamo per gradi, in breve.
Nell’ottobre del 1917, quando in Russia Lenin prende il potere, la Rivoluzione dà inizio al regime comunista, una dittatura che impone l’ateismo di Stato in nome dell’uguaglianza sociale.
Per mettere a tacere gli oppositori al regime, vengono istituti i gulag campi di “lavoro e rieducazione” .
Il primo viene istituito nel 1919 nelle Isole Solowki, un arcipelago vicino al Circolo Polare Artico.
Vi sono rinchiusi tutti coloro che, secondo Lenin, sono “portatori dell’infezione contro – rivoluzionaria.
“I prigionieri, costretti al freddo, alla fame e a pesanti lavori, muoiono di malattie, torture o per fucilazione.” Renato Manganotti, autore
In URSS, nel 1924, Stalin succede a Lenin e, salito al potere, instaura una terribile dittatura, la libertà viene soppressa e i gulag vedono una grande espansione.
Particolarmente noto è il gulag di Kolyma in Siberia, definito il “crematorio bianco.”
“Nei gulag della Siberia trovano la morte milioni di uomini e donne, colpevoli di non aderire all’, ideologia di Stato, ma anche bambini arrestati con i loro genitori. Nel 1937 nel gelo siberiano circa due milioni di prigionieri sono internati in condizioni disperate: alcuni hanno perso qualsiasi sembianza umana…” Renato Manganotti
Ma i crimini non vengono mai soli. Nel 1913, in Spagna, con la caduta del re e l’avvento della Repubblica, “Nei territori occupati dai miliziani rossi si scatena una violenta persecuzione contro la Chiesa e i cattolici, che colpisce soprattutto vescovi, preti, frati, suore e seminaristi. Le prime vittime della persecuzione sono sette monache visitandine, il cui monastero viene dato alle fiamme” Manganotti
Nel 1936, con l’inizio della guerra civile, l’odio verso la fede cristiana diventa ancora più forte. “Il giornale spagnolo ‘Solidarietà operaia’ scrive: “La Chiesa deve essere strappata dalla nostra terra fin dalle radici” e la persecuzione prende di mira anche gli edifici sacri.”
Parliamo di chi, per opporsi a questo, si è ucciso
16 gennaio 1969 lo studente ceco Jan Palach si reca sulla scalinata di Piazza San Venceslao, al centro di Praga, si cosparge il corpo di benzina e si appicca il fuoco per protesta contro la repressione sovietica della Primavera di Praga.
Morirà 3 giorni dopo, rimanendo lucido fino alla fine.
E Tienanmen, in Cina, “La piazza che si oppose al regime”... Era il 1989.
No, ma c’è chi vuole dire che il Comunismo è tanto bello.
Poi c’è Pol pot, considerato uno dei più spietati dittatori del novecento, fu responsabile della tortura e del massacro stimato di circa un milione e mezzo di persone.
È stato un politico e generale cambogiano, capo dei guerriglieri comunisti della Cambogia, i khmer rossi e ufficialmente primo ministro del Paese.
È morto nel 1998.
Dunque, miei cari, pensateci bene quando esaltate certi regimi. L’idea che a sinistra si è più colti, decade ogni volta che vi scontrate con la storia.
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