Il Maradona resta tabù. Massa e una condizione fisica precaria stroncano il Napoli
di Luca Muratgia.
Nella giornata di campionato che avrebbe potuto segnare la svolta in positivo per le ambizioni azzurre, segna, invece, il definitivo tramonto delle possibilità di poter competere per la difesa del titolo tricolore conquistato lo scorso maggio. Una partita controversa dove il 0-3 finale, non rispecchia l’effettivo andamento della gara e dove il Napoli ha sicuramente qualcosa da recriminare. Il risultato maturato nel sunday night cambia evidentemente le prospettive ed emerge la preoccupazione per un quarto posto (da conquistare ad ogni costo per mantenere il tranquillo equilibrio economico del club) che appare tutt’altro che scontato. In seguito alla 14 giornata di campionato, infatti, i partenopei sono stati agganciati al quarto posto dalla Roma di Mourinho, nel frattempo vincente in modo rocambolesco a Sassuolo, e con Bologna Fiorentina e Lazio che si avvicinano pericolosamente.
Gli strascichi della partita del Maradona, tra l’altro, potrebbero avere ripercussioni importanti sul morale degli azzurri e sarà compito di mister Mazzarri riuscire a cementare il gruppo e conferire le giuste motivazioni ai giocatori.
Nello scontro diretto diretto di ieri, il Napoli ha disputato un ottimo primo tempo, caratterizzato da alcuni interventi provvidenziali del portiere nerazzurro Sommers e da una clamorosa traversa centrata da Politano, sicuramente il migliore in campo tra i giocatori azzurri. Poi l’episodio che rovescia inesorabilmente le sorti del match con un jolly pescato dallo specialista Calhanoglu con un missile da fuori area; proprio in tale circostanza però si erge a protagonista l’arbitro Massa per un clamoroso fallo di Lautaro su Lobotka; proprio da questo “inconveniente “ infatti, nasce l’azione che porta al vantaggio degli ospiti. Inspiegabilmente l’arbitro non ravvisa il fallo e, ancora più clamorosamente, il VAR non ritiene di intervenire. Nel secondo tempo, sul risultato ancora sullo 0-1, è ancora l’arbitro Massa, anche in questa circostanza mal coadiuvato dal VAR, sorvola su un contatto in area tra Osimhen e Darmian.l e con il portiere Sommers che, ancora una volta, sfodera interventi da fuoriclasse. A destare serie preoccupazioni, è la condizione fisica degli azzurri perché In seguito a tale episodio, come successo a Madrid e a Bergamo sabato scorso, il Napoli stacca completamente la spina consentendo all’Inter di giocare senza alcuna contrapposizione. In quest’ottica vanno lette le reti dello 0-2 firmato da Barella e lo 0-3 di Thuram con gli azzurri ormai completamente allo sbaraglio. Inutile a questo punto della stagione, soffermarsi sugli errori commessi quest’estate quando troppe questioni sono state trattate con eccessiva superficialità e incompetenza. L’importante ora è raddrizzare il cammino e ritrovare la giusta rotta per una barca che, allo stato dei fatti, appare completamente alla deriva.
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