Il ministro della salute Speranza è l’ultimo a vaccinarsi
Quando vieni pagato, ti devi almeno prendere la briga di dare l’esempio. Perché sei pagato anche per questo. Un ministro della salute, che ha imposto vaccini e chiusure, avrebbe dovuto vaccinarsi non dico per primo, ma almeno all’inizio della campagna vaccinale.
Una mano sul petto e l’altra alzata, non il pugno alzato. Eh!
“Il fatto che il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, si sia vaccinato solo ieri, in fretta e furia e solo dopo essere stato sputtanato pubblicamente da Bassetti è un fatto incredibile che non può essere derubricato a notiziola di poco conto dai giornali.
Se il ministro che aveva a disposizione, da mesi e mesi, dosi in quantità industriali di vaccini, non ci ha pensato proprio a vaccinarsi se non dopo che è venuto alla luce lo scandalo innescato da Bassetti vuol dire che non sembra aver paura del virus, non lo teme, non lo ritiene, in fondo, tanto pericoloso. Tutto ciò è grave.
Il ministro vada in Parlamento e chiarisca ai disorientati cittadini italiani la vicenda che presenta troppi, inquietanti, punti oscuri.”
Gerardo Verolino, giornalista
E a proposito di Bassetti ecco una sua dichiarazione.
“Ieri anche la Francia ha levato l’obbligo della mascherina all’aperto, dopo molti altri paesi europei ed extra-europei.
E l’Italia? L’obbligo resta. Probabilmente almeno fino al 15 luglio.
Pensare che la gente possa portare la mascherina all’aperto con 35 gradi centigradi è sbagliato e non utile. L’obbligo va tolto ora e non dal 15 luglio: rischiamo di far male, la gente non ne può più e poi se si dovrà tornare a usarla vedrà questo dispositivo come qualcosa di imposto in modo ideologico.
Si deve passare dall’obbligo alla raccomandazione di dove usarla.
È incredibile la chiusura ideologica del ministero e dei suoi consulenti su questo provvedimento.”
Alcuni italiani sono come i “vecchi”, ascoltano tutti i notiziari possibili. Però altri, che sono fuori dai bombardamenti mediatici, volutamente estranei al rumore assillante del circuito in disordine, riescono sempre a sorprendere gli spaventati inutili con notizie che finalmente sconoscono e puntualmente amano sottolineare “dove lo avete letto? La fonte? Strano, io non l’ho sentito”. E solo Dio sa quanto godano nel sapere che ciò che hanno detto e non ricordano nemmeno da dove arrivi, corrisponde a verità.
Ecco, il caso Speranza che il collega Verolino ha precisato: non può essere derubricato a notiziola di poco conto dai giornali.
Ma l’importante è prorogare lo stato di emergenza. Assurdo.
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