22 Dicembre 2024
Territorio

Il nome di Ercole De Cesare impresso per sempre nella storia del Gal Alto Casertano

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Commozione ed emozione tra soci, sindaci ed amministratori locali durante la cerimonia ufficiale di intitolazione svoltasi sabato a Piedimonte Matese.

Imperadore e Cappella: porteremo avanti le sue idee e la sua azione in favore del territorio.

Il nome di Ercole de Cesare campeggerà d’ora in poi nella sala riunione del GAL e rimarrà scolpito per sempre nella storia dell’Alto Casertano.

Una grande commozione ed una visibile emozione facilmente rintracciabile sui volti dei tanti presenti hanno accompagnato, nella mattinata di sabato scorso, la cerimonia di intitolazione della sala riunione della nuova sede al primo e storico presidente del Consorzio Gal Alto Casertano.

A scoprire la targa il presidente ed il coordinatore del Gruppo di Azione Locale, Franco Imperadore e Pietro Andrea Cappella, unitamente alla moglie Graziella e al figlio Paolo del compianto Ercole, seguita dalla benedizione di Don Armando Visone, parroco di Raviscanina, paese natìo dove de Cesare ha sempre vissuto fino agli ultimi giorni.

Presenti il vice presidente Pasquale Simonelli con il Consiglio Direttivo che, nella seduta di fine luglio scorso, aveva deciso l’intitolazione della sala alla memoria del socio fondatore nonché guida del Gal ininterrottamente dal 1992 al 2020, i soci, i familiari e diversi sindaci ed amministratori locali, tra i quali il presidente del Parco Regionale del Matese Agostino Navarra, i sindaci di Raviscanina Vincenzo Castrillo con il consigliere Bruno Corona ed il suo predecessore Antonio Masiello, di San Potito Sannitico Imperadore con i consiglieri Laura Feola e Francesco Biondi, di Caiazzo Stefano Giaquinto con il consigliere Alfonso Mondrone, di Valle Agricola Rocco Landi con la consigliera Giulia Moscatiello, di Rocchetta e Croce e presidente della Comunità Montana “Monte Maggiore”, Salvatore Geremia con i consiglieri Pasquale D’Antico e Nicola Zanna, di Giano Vetusto Antonio Zona, di Riardo Armando Fusco, ed i vice sindaci di Ailano Andrea De Lellis con il consigliere Raffaele Caruso, di Liberi Antonio Diana, gli amministratori comunali di Piedimonte Matese Anna Rita Capone e Navarra, il funzionario della Regione Campania Pasquale Salzillo, i direttori regionale di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, provinciale di Coldiretti Caserta, Giuseppe Miselli, il responsabile zonale Paolo Ferraiuolo, i rappresentanti delle associazioni Netta Antonucci e Angelo Milo.

“Ercole de Cesare ci ha insegnato tanto e, in 28 anni di presidenza, ha messo sempre al primo posto il bene del territorio, del Matese e dell’Alto Casertano, gli interessi mai dei singoli ma sempre di una comunità allargata che andasse oltre. A noi non resta da fare altro che seguire le sue orme ed i suoi insegnamenti e fare tesoro delle sue dritte; personalmente, seguirò nel mio piccolo i suoi passi ora che immeritatamente sono al suo posto alla presidenza del GAL, su indicazione sempre della Coldiretti, ed insieme al coordinatore Cappella porteremo avanti le sue idee e la sua opera per il territorio”, le parole in apertura della cerimonia del presidente Imperadore.

“Il nostro rapporto quasi quarantennale travalicava i confini del tempo e l’aspetto lavorativo e di cui, in questi pochi mesi dalla sua dipartita, ho potuto comprenderne maggiormente la forza e l’importanza. L’assenza fisica di Ercole de Cesare si sente e non poco, la sofferenza per la sua assenza è tanta, eppure è proprio nei suoi insegnamenti, nella sua sapienza che ha saputo trasmetterci in questi decenni, che trovo la forza e la determinazione per proseguire quel percorso esaltante e virtuoso di promozione e animazione territoriale che lui seppe tracciare sin dal 1992.

Per la sua impareggiabile capacità di affrontare ogni situazione critica e di trovare sempre una soluzione con il sorriso sulla bocca ed il piglio del saggio, la sua dipartita ha rappresentato una grave perdita per me come per tutti, per il gal e per il territorio dell’Alto Casertano, ma il suo illuminato cammino di vita e le sue opere ed azioni da autentico visionario ci accompagneranno sempre perché, come diceva Ugo Foscolo, nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta!

Ercole de Cesare rimarrà per sempre nei nostri cuori ed il suo nome campeggerà ad imperitura memoria su questa targa, simbolo delle sue virtù e delle sue opere, effige della sua grandezza e della sua unicità”, ha rievocato nel suo intervento il coordinatore e amico personale Cappella.

“Ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare in questi anni di mio sacerdozio a Raviscanina l’amore per il territorio che faceva di Ercole un vero conoscitore dell’Alto Casertano ed un promotore vero delle sue ricchezze e della sua storia, mettendo anima e cuore in tutto ciò che faceva”, il ricordo di Don Armando Visone.

“Noi l’amico presidente Ercole de Cesare lo ricorderemo per la sua disponibilità, la sua competenza, la sua tenacia, il suo equilibrio, il suo modo di essere amico e, principalmente, per il suo indiscusso attaccamento al territorio”, è il messaggio inviato dal presidente del collegio sindacale, Lino Diana.

“Papà ha guidato in tutti questi anni il GAL e lo ha sempre fatto con entusiasmo e piacere, non gli è mai pesato nonostante il gravoso lavoro che ha voluto portare avanti con amore per il territorio, promuovendone e valorizzandone le specificità e le ricchezze vedendo nel GAL lo strumento operativo per portare avanti le sue idee e la sua passione, tra i tanti interessi che nutriva e curava. Infine, un grazie a Pietro Andrea Cappella per la stima reciproca, la collaborazione offerta e la vicinanza e l’amicizia quarantennale con nostro padre”, l’intervento finale del figlio Paolo che ha ringraziato la famiglia del GAL ed i presenti anche a nome della mamma Graziella, del fratello Emilio e dei fratelli tutti.


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