Musica

Il romanticismo francese nelle note di Michael Barenboim e Natalia Pegarkova in concerto a Napoli

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Sarà il Teatro Sannazaro di Napoli ad accogliere, giovedì 7 novembre (ore 20.30) il concerto del violinista Michael Barenboim e della pianista Natalia Pegarkova. Un appuntamento di grande rilievo e molto atteso dal pubblico napoletano che, con numeri sempre crescenti, testimonia il successo della nuova stagione musicale organizzata dall’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis.

Di grande interesse ed originalità il programma che Michael Barenboim (figlio di Daniel, grande pianista e direttore d’orchestra) e Natalia Pegarkova propongono addentrandosi nel repertorio francese di fine Ottocento e inizio Novecento, con brani scelti tra le composizioni di Ravel, Fauré, Lili Boulanger, Ernest Chausson ed Henry Vieuxtemps.

“Opera giovanile di Maurice Ravel sebbene pubblicata solo dopo la morte dell’autore – sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti – la “Sonate Posthume” apre un concerto di grande fascino in cui i due straordinari musicisti propongono brani di raro ascolto che, in gran parte, fanno riferimento al periodo romantico francese ed alla sua “Belle Époque”.

“Una musica – dichiara Michael Barenboim – che non ha eguali, estremamente ricca di colori e texture, che presentiamo con grande piacere al pubblico di Napoli”.

Una selezione attenta tra i capolavori di quest’epoca che, dopo la sonata di Ravel, continua con tre brani di Gabriel Fauré – “Berceuse op. 16”, “Romance op. 28”, “Andante op. 75” – qui riuniti in una sorta di mini-suite, stupefacente sintesi (per chiarezza ed eleganza di linguaggio, purezza e sobrietà della forma) dei tratti salienti della musica del compositore d’oltralpe, considerato il più importante e autorevole della Francia post-romantica e pre-impressionista.

Il concerto del duo Barenboim – Pegarkova prosegue con i “Tre pezzi per violino e pianoforte” di Lili Boulanger, con la “Pièce op. 39” di Chausson – il primo dei due brani che Michael Barenboim eseguirà alla viola – e, per finire, con la “Sonata in si bemolle maggiore per viola e pianoforte op. 36” di Henry Vieuxtemps, capolavoro del violinista e compositore belga, allievo di Charles Auguste de Bériot, ed al quale, nel 1998, l’astronomo Eric Walter Elst, dedica addirittura un asteroide (il 40007 Vieuxtemps).

Una serata evento per la formidabile coppia, d’arte e di vita, che diviene occasione di ritorno a Napoli per Michael Barenboim (memorabile il suo concerto al Teatro San Carlo di Napoli nell’aprile del 2018) e di “debutto” per Natalia Pegarkova che si esibisce per la prima volta nel capoluogo partenopeo.

La stagione musicale dell’Associazione Scarlatti si realizza grazie al sostegno di numerose istituzioni, pubbliche e private, che vanno dal MiC – Ministero della Cultura, alla Regione Campania fino ad Intesasanpaolo, Seda Group, Caronte e Unione Industriali di Napoli. Biglietti: da euro 25 a euro 12. Informazioni: www.associazionescarlatti.it

 

 

Michael Barenboim

Il concerto del 1985 alla Philharmonie di Colonia, con in programma il Concerto per violino di Schoenberg diretto da Pierre Boulez e Michael Barenboim solista, è stato l’inizio di una carriera straordinaria. Dopo l’importante debutto, Michael ha infatti eseguito il concerto di Schoenberg con le orchestre ed i direttori più importanti quali Filarmonica di Vienna e Daniel Barenboim, la Chicago Symphony e Asher Fisch, la Filarmonica di Israele e Zubin Mehta, la Filarmonica di Berlino e Vasily Petrenko e la Los Angeles Philharmonic e Gustavo Dudamel. Come solista ha poi lavorato con orchestre quali l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala, la Philharmonia Orchestra di Londra, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre de Paris e l’Orchestra Nazionale Spagnola. I recital solistici vedono regolarmente Michael Barenboim esibirsi nelle sale più famose per le stagioni e festival più rinomati come la Wigmore Hall di Londra, la Elphilharmonie di Amburgo, la Sydney Opera House, il Teatro di San Carlo di Napoli ed il Festival di Lucerna. Con opere selezionate di Pierre Boulez, con cui, negli ultimi anni di vita ha instaurato un rapporto artistico molto stretto, ha tenuto recital alla Philharmonie di Berlino, alla Carnegie Hall, alla Konzerthaus di Dortmund, al Barbican Centre di Londra, all’Opéra national de Paris e al Festival di Salisburgo.

La musica da camera è una parte fondamentale dell’attività di Michael Barenboim. Tiene regolarmente concerti cameristici al Jerusalem Chamber Music Festival, al Verbier Festival, alla Beethovenhaus di Bonn, alla Mendelssohn-Haus di Lipsia, alla Philharmonie di Parigi e al Musikverein di Vienna. Tra i suoi partner abituali figurano musicisti del calibro di Pinchas Zukerman, Daniel Hope, Elena Bashkirova, Kian Soltani, Daniel Barenboim, Jörg Widmann e altri.

Michael Barenboim è profondamente convinto che il mondo dell’arte e della musica presentino in ogni ambito sfide costanti, aprendo nuove prospettive su brani del grande repertorio passato come del futuro. Per questo motivo è intensamente coinvolto nella musica contemporanea: l’interpretazione di brani del XX e XXI secolo gioca un ruolo fondamentale nel suo lavoro, sia come solista con orchestra (Widmann, Dutilleux, Ligeti) sia nella musica da camera. Michael ha infatti già eseguito in prima assoluta numerose nuove composizioni, tra cui opere di Jörg Widmann, Kareem Roustom, Matthias Pintscher e altri. Nei suoi ultimi album per Accentus si è dedicato a opere di Bach, Bartók, Boulez, Tartini, Berio, Paganini e Sciarrino. Inoltre, tra il 2018 e il 2020, Deutsche Grammophon ha pubblicato i quartetti e i trii per pianoforte di Mozart e l’integrale dei trii per pianoforte di Beethoven insieme a Kian Soltani e Daniel Barenboim.

Nel settembre 2023 Michael Barenboim ha pubblicato su Linn Records una registrazione del Concerto per violino di Elgar con la Philharmonia Orchestra London diretta da Alessandro Crudele, mentre le “Songs without Words” di Mendelssohn, in un arrangiamento di Ferdinand David, con Natalia Pegarkova – Barenboim al pianoforte seguono, per la stessa etichetta, nella primavera del 2024.

Per Michael Barenboim, insegnare non significa solo impartire una tecnica strumentale perfetta, ma si preoccupa in modo particolare della formazione universale e culturale dei suoi studenti dell’Accademia Barenboim-Said in vari campi umanistici. Dopo aver insegnato a lungo e aver presieduto il dipartimento di musica da camera, attualmente è titolare di una cattedra di violino e di musica d’insieme. Nel 2020 è stato eletto rettore dell’Accademia.

 

 

 

Natalia Pegarkova-Barenboim

pianista pluripremiata, è rinomata per le sue apprezzate performance da solista e per la sua passione per la musica da camera. Vive a Berlino collaborando regolarmente con musicisti del calibro di Michael Barenboim e Daniel Hope. Il suo repertorio è vario e spazia dall’inizio del XVIII secolo alla musica di oggi, con una forte attenzione per i periodi classico e romantico.

Natalia ha completato gli studi con lode presso il Gnessin State Music College di Mosca e ha proseguito gli studi presso l’Università di Musica e Teatro di Rostock e la Folkwang University of the Arts di Essen, in Germania. Ha ricevuto il primo premio del prestigioso Concorso Internazionale Valsesia Musica Juniors 2006 Premio Monterosa-Kawai (Italia). Nel corso della sua carriera, si è esibita con numerosi ensemble da camera, tra cui la Junge Münchner Philharmonie, la Junge Deutsche Philharmonie guidata da George Benjamin, Kristjan Järvi e Erik Nielsen e l’Orchestra da Camera di Berlino. Ha inoltre partecipato a diversi festival musicali internazionali in Francia, Ungheria, Belgio, Spagna, Grecia e Norvegia. Nel 2019, Natalia ha co-fondato il duo canoro Primevère con il soprano Sofia Livotov, che si concentra sulla musica di compositori e coppie di artisti donne. Il duo si dedica alla riscoperta di un repertorio meno conosciuto ed è sempre attento ad includere musica di compositori “dimenticati” e trascurati. È in uscita a marzo 2024 per Linn Records una registrazione delle “Songs Without Words” di F. Mendelssohn con Michael Barenboim e Natalia Pegarkova-Barenboim, mentre la registrazione di Natalia delle romanze per pianoforte solo uscirà con Oradek Records alla fine del 2024. Oltre alla carriera concertistica, Natalia è appassionata di educazione musicale e sta lavorando a un progetto per portare la musica e la letteratura classica nelle scuole di musica di Berlino. Ha insegnato teoria musicale e lezioni di pianoforte nell’ambito di un progetto pilota “musikalische Schule”, che incorpora l’educazione musicale nel curriculum delle scuole elementari. Durante la pandemia, ha scritto un libro per bambini intitolato “Perché la musica?” che motiva i bambini a imbracciare gli strumenti musicali.


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