Incidente aereo Washington, i primi dati dell’inchiesta: elicottero volava troppo alto
(Adnkronos) –
L'elicottero che si è schiantato contro l'aereo dell'American Airlines a Washington, nell'incidente che ha provocato 67 morti, volava ad una quota troppo elevata. I dati raccolti e le informazioni in possesso del Washington Post evidenziano che il Black Hawk, l'elicottero con 3 soldati a bordo, volava al di sopra dei 200 piedi (circa 60 metri), il limite per l'area dell'aeroporto Ronald Reagan. L'elicottero, un minuto prima dell'incidente, era segnalato ad una quota di 200 piedi. Ma 30 secondi prima dello schianto il Black Hawk era a 300 piedi, poco più di 90 metri. Quindi, il ritorno a 200 piedi prima dello schianto, avvenuto ad una quota di 300 piedi secondo i dati. L'inchiesta è ancora in una fase preliminare e ulteriori elementi verranno forniti dall'analisi delle due scatole nere recuperate. Il Washington Post evidenzia che altri fattori, oltre alla quota dell'elicottero, potrebbero aver contribuito a provocare l'incidente. Tra i fattori da considerare, anche la capacità dei piloti del Black Hawk di valutare la situazione nell'oscurità.
Verranno esaminate anche le procedure seguite nella torre di controllo dove, secondo il quotidiano, operavano 2 addetti: in servizio, considerata l'ora e il traffico aereo nella serata, avrebbero dovuto lavorare 4 persone. Dopo l'incidente, si valuta una modifica delle norme relative alle rotte degli elicotteri militari che volano nell'area del fiume Potomac. "Se ne sta parlando", dice una fonte alla Cnn. "Ci sono discussioni relative alla programmazione di quei voli in orari differenti". La FAA, la Federal Aviation Administration, ha sospeso il transito degli elicotteri nell'area. Intanto, l'esercito degli Stati Uniti ha reso noti i nomi di 2 dei soldati che erano a bordo dell'elicottero. Nell'incidente sono morti il 28enne Austin O'Hara e il 39enne Andrew Loyd Eaves. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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