22 Dicembre 2024
Magazine

‘Insieme per le donne’, il CAD di Sant’ Antimo con la presidente Maria Picano si attiva per la promozione sociale

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Imparare ad essere cittadini attivi, scegliendo di intercettare le necessità del territorio, fino a tradurle in nuovi progetti per dare la mano, attraverso il sociale, alla propria comunità. È quello che ha fatto Maria Picano, professionista, madre e donna sensibile, che ha scelto di aprire nella propria città, a Sant’ Antimo, uno sportello CAD, quale Centro di Ascolto del Disagio.

Da qui la decisione di mettere in moto una macchina organizzativa in sinergia di intenti con il CAD nazionale e regionale, fino ad intessere relazioni con le città vicine alla propria territorialitá, così da sensibilizzarle le amministrazioni sull’importanza del CAD come strumento di interazione al supporto dato agli altri. Ecco che nella giornata del 13 novembre, presso il locale Altramarea di Aversa, Maria Picano ha presentato la prima iniziativa posta in essere per la sua città, grazie allo sportello da lei aperto.

‘Insieme per le donne’ è il titolo dell’evento che ha raccolto innumerevoli partecipazioni alla presentazione dell’iniziativa di promozione sociale a favore dello sviluppo femminile. Con il patrocinio della Regione Campania, rappresentata all’evento dal Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, ed il sostegno del Comune di Sant’ Antimo, nella persona del sindaco Massimo Buonanno, le istituzioni sono divenute parte integrante della proposta di un kit di Venere da introdurre nelle scuole. Il sopracitato equipaggiamento, insieme ad un manuale puntuale, realizzato con il supporto di esperti e di bambine (per intercettarne le reali esigenze), intende accompagnare tante ragazzine di quinta elementare e prima media,  alla scoperta del menerca, delicato momento di passaggio dalla dimensione infantile a quella dell’età fertile, con relativo sviluppo psico-fisico, oltre che affettivo. 

“Siamo lieti di sostenere l’iniziativa del presidente Maria Picano, sottolinea Sonia Senatore, alla guida del CAD della Regione Campania. Anche Sant’ Antimo avrà l’opportunità di raccontare alle bambine e ai ai bambini, come e quando si diventa “fate della maternità”. L’idea è di accompagnare la crescita con romanticismo, soprattutto alla luce di una esigenza educativa che è diventata sempre più urgente”.

Il progetto si affianca in ambito regionale, al monitoraggio di tutti i centri antiviolenza campani che a breve avrà inizio, sotto il nome di ‘Progetto Andrea’, e ad una Tombola che per Natale finanzierà dash cam contro il reato di stalking.

Maria Picano, dopo aver assistito all’apertura nel proprio paese di un centro antiviolenza intitolato a Giulia Tramontano, ha deciso fermamente di mettersi in gioco, dando continuità alla battaglia contro la violenza di genere, alla promozione dell’empowerment femminile come importante forma di riscatto dalla disparità di genere, senza dimenticare disabili, bambini ed anziani, che necessitano di supporto a Sant’ Antimo, come in altre città campane. Interloquendo con le istituzioni locali, la presidente del CAD santantimese è riuscita a coinvolgere anche il Sindaco di Gricignano di Aversa, Vittorio Lettieri, che in occasione dell’ evento ‘Insieme per le donne’, ha annunciato la prossima apertura di uno sportello CAD anche nella città da lui amministrata.

 

La lodevole iniziativa di Picano ha raccolto il plauso del presidente nazionale CAD, Gerardo Rosa Salsano: “Maria si è adoperata da subito, dopo il nostro incontro, nella costituzione di una rete etica e di legalità che coinvolge professionisti, cittadini ed imprenditori di Sant’Antimo.  Il CAD lavora sulle idee delle persone; le affianca, fino a farle diventare obiettivo comune condiviso con sindaci ed istituzioni, come accaduto per questa serata. Il Centro di ascolto del Disagio è uno sportello innovativo, dove ogni progetto diventa esecutivo”.

Il presidente del CAD di Sant’ Antimo, emozionata per il lancio di questa iniziativa, è riuscita a trasformare il disagio in opportunità, intessendo da subito rete con le altre realtà associative della propria città; una tra tante, quella rappresentata da Giovanna Finizio, impegnata con la Cooperativa Le Ali, nel trasporto ed assistenza sociale rivolta a minori, anziani e desabili, oltre che con il progetto ‘Impara a guardarmi con i miei occhi’, destinato ad alunni di 13 e 14 anni, sulla sensibilizzazione alla non vedenza con brainstorming interattivi e percorsi di conoscenza su limiti e potenzialità di ipovedenti e non vedenti.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.