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Intervista – Covid e beauty, i consigli della make up artist Monica Robustelli

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Napoli, 29 gen. – La pandemia, le misure di contenimento del contagio e le settimane di lockdown hanno inevitabilmente intaccato anche il mercato beauty, inducendoci a mutare le nostre abitudini in fatto di make up. Secondo gli ultimi dati statistici, il settore beauty ha subìto una flessione in negativo non solo legata al comparto vendite, ma anche alle professionalità accessorie che gravitano intorno ad esso. La crisi pandemica ha compromesso tutti i settori limitando nel caso dei make up Artist, la gestione del lavoro attraverso l’applicazione di nuove procedure di sicurezza volte a garantire la salute di chi si sottopone ad una beauty session per esigenza, piacere o lavoro. I professionisti del settore hanno dovuto investire ulteriormente sul loro nuovo adattamento alle disposizioni sanitarie vigenti, predisponendo un kit individuale per ogni attore, attrice o modella sottoposta al trucco, con costi aggiuntivi alla pratica di lavoro già di per sé provata.

Quanto a noi donne invece, la beauty routine legata al make up è letteralmente cambiata a causa dell’uso delle mascherine che ci costringono a coprire gran parte del volto per ragioni di sicurezza. A raccontare questo mutamento con relativi consigli pratici, è la make up Artist Monica Robustelli, titolare dell’Accademia The Make Up Artist School, con sedi in tutto il mondo ed una nuova apertura a Malta. La sua esperienza lavorativa ha consolidato la fama dell’unica donna inserita nella classifica dei cinque make up Artist italiani famosi al mondo, che in questa intervista traccia una anamnesi della ripercussione del Covid sul settore del make up, guardando al futuro con propositivitá.

– Monica, le mascherine hanno letteralmente stravolto il nostro make up. Dal momento che l’unica parte visibile del volto con i dispositivi di sicurezza sono gli occhi, come possiamo valorizzarli ottenendo un effetto magnetico?

Il make up occhi si sta internazionalizzando dando risalto allo sguardo attraverso la cura delle sopracciglia o l’uso di mascara super black e di matite sempre più colorate. Partendo da questo presupposto e considerando il ricorso inevitabile alle mascherine anti Covid, il mio consiglio per valorizzare gli occhi è di puntare a qualsiasi ora del giorno su uno smokey Eyes, da realizzare con matita, ombretto e mascara da sfumare. Per le sopracciglia è consigliato ricorrere a matite e polveri di ombretto che le definiscano inevitabilmente. È un trucco che sta bene a qualsiasi forma di occhi e che ci permette di valorizzarli laddove dietro le mascherine spesso non riconosciamo più l’altro. Lasciarsi identificare e ricordare per lo sguardo in questo caso fa sicuramente la sua differenza. Truccate gli occhi dunque perché siano magnetici e parlino di voi in questa pandemia!

– Rossetti, lipstick e altri accessori labbra: impossibili, anzi scomodi da usare sotto le mascherine obbligatorie fuori casa. Le conseguenze sono due: se li si indossa la mascherina ha effetto ‘mascherone’ e se non li si usa le labbra vanno incontro a secchezza e screpolature causate dalle temperature invernali. Come ovviare ad entrambe le contingenze?

Oggettivamente le labbra sono state l’elemento del viso più trascurato in epoca Covid. Personalmente non ho mai rinunciato al rossetto, anzi invito tutte le donne a non farne a meno e perché no, ad usare in questo periodo una tinta rossa che parli della nostra femminilitá a dispetto dei tempi che stiamo vivendo. Il rossetto inoltre valorizza gli occhi. Ricordiamo che da sempre le donne lo hanno utilizzato come rito scaramantico e in questo contesto serve anche a tal fine. Il rosso poi simboleggia la forza delle donne! Altra tinta che propongo è il viola in tutte le sue tonalità che in questa stagione rappresenta l’ideale.
Naturalmente occorre optare per prodotti a lunga tenuta ed indelebili, che non trasferiscano aloni sulla mascherina o sul volto. Per le donne che invece non desiderano ricorrervi, l’invito è di usare lipstick emollienti onde evitare le screpolature dell’inverno. La cura della pelle è una condizione necessaria al di là di ogni contingenza o gusto. Ricordiamo poi che le labbra sono il veicolo che articola la parola, legate dunque alla comunicazione e labbra ben curate trasferiscono emozioni, a livello di impatto, diversamente.

– Appassionate e appassionati di cosmetica puntano piuttosto a prodotti che riescano a valorizzare lineamenti e personalità anche quando parte del viso è necessariamente coperta. Esiste però una fetta di donne che per praticità ed uso della mascherina rinuncia a realizzare una base viso. Quanto questo atteggiamento è scorretto considerando l’impatto protettivo contro gli agenti atmosferici dei prodotti dermocosmetici e come si può realizzare una base trucco che sia smart e non da effetto mascherone con tutta la mascherina?

Gli agenti atmosferici inevitabilmente impattano sulla nostra pelle. Quando a causa dell’uso della mascherina non ricorriamo al make up, stiamo rinunciando a proteggere il nostro viso. L’uso dei fondotinta oggi in commercio, assolvono alla funzione protettiva della pelle  oltre ad essere strumento correttivo e di base trucco. Il make up perfetto per un trucco ‘smart’ dovrebbe essere eseguito con soluzioni ultra leggere, facili da stendere e soprattutto puntando ai colori naturali che non lasciano aloni e contorni, per cui anche se non sfumi bene il prodotto, non si vede.

– Il periodo che stiamo vivendo è rivoluzionario. Da esperta quale credi sarà il trend beauty post coronavirus?

Il make up diventerà sempre più veloce e duttile. Il mio consiglio è di puntare a tecniche semplici relative alla modalità del selfie. Tutte sappiamo benissimo quando dobbiamo metterci in posa per un selfie, in che modo dobbiamo ruotare la testa, il mento, dando il profilo migliore. Per questo bisogna alzare leggermente il mento e vedere la luce dove batte prima di realizzare il nostro make up. Ci accorgeremo che quest’ultima cade nella parte alta del viso e lì potremo fissare un po’ di illuminante o di cipria chiara. Mi raccomando di evitare il bianco assoluto che non è contenuto nella nostra pelle, costituita da diversi toni. Quello che dovremo fare con il trucco è utilizzare cosmetici che siano credibili nella restituzione dell’incarnato. La cipria rosa ad esempio è quella più adatta per realizzare questo piccolo lavoro. Per la palette da scegliere consiglio di guardare allo specchio bene l’iride dell’occhio, fatto di pigmentazioni di colore variegate che ci indicano quale nuance potrà donare al nostro sguardo l’effetto migliore, mentre per le ciglia il consiglio è di usare contemporaneamente un doppio mascara, marrone oltre al classico nero: uno volumizzante da applicare bene alla radice e l’altro allungante, magari nella parte centrale dell’occhio, per allungarlo nel caso in cui avessimo un occhio piccolo o discendente oppure possiamo lavorare con l’allungante verso l’esterno per un effetto ascendente.

– Ogni settore in questo anno è stato fortemente intaccato dal Covid19. La crisi di vendite e servizi nel settore beauty come conseguenza indiretta della pandemia, è innegabile. Quale futuro traccerai Monica per le tue allieve e per la rinascita da questo momento?

In base alle esigenze Covid sceglieremo di tornare in aula al 50 %, poi al 70% nelle sedi della mia Accademia dislocate in giro per il mondo. Bisogna essere molto flessibili anche perché i nostri allievi vengono da tutta Italia; alcuni sono in zona gialla, altri in zona rossa o arancione, per cui occorre adeguarsi man mano. Attualmente ad esempio, i nostri open days sono in versione digitale. Stiamo continuando a lavorare sui set cinematografici con personale ridotto ed un carico lavorativo naturalmente distribuito in modo non equo rispetto a quanto avveniva prima del Covid sui set; manca la routine legata al settore fashion perché anche le sfilate hanno dovuto slittare i loro impegni. A tal proposito si è già pensato di ripensare la diffusione delle collezioni attraverso video clip con una diversa disposizione di luci che naturalmente non dobbiamo trascurare nella scelta del make up fashion che ancor più deve valorizzare le creazioni che un tempo sfilavano negli eventi glamour. Relativamente al bridal abbiamo dovuto riprogrammare tutta la palette colori, ma stiamo lavorando, tanto che proprio oggi sui miei canali social sarà visibile un nuovo tutorial sul make up sposa che non sarà più quello classico, ma abbraccerà il glamour con finish e colori. In questo momento siamo pronti per ripartire con più consapevolezza, per cui sui social darò sempre più spazio a tutorial dedicati non solo ai miei alunni, ma a tutte le donne, indicando per ciascuna di esse il modo giusto di interpretarsi nel quotidiano attraverso il make up. 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.