22 Dicembre 2024
Territorio

Intervista – Extra Moenia, il centro esploso: la cultura riunisce la VII municipalità di Napoli con grandi occasioni creative

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Gran ritorno per Extra Moenia, la rassegna culturale che coinvolge la VII municipalità di Napoli, collegando tra loro quartieri, stimoli e fermenti cittadini, in un policentrismo che ha come comune denominatore il desiderio di riscoprirsi unità  nel segno della tradizione napoletana.

Per il terzo anno consecutivo artisti e professionisti si sono riuniti intorno al progetto di Enzo Amato, che ha fatto dell’ Associazione Domenico Scarlatti, un motore di idee nuove, tali da mettere in comunicazione diretta cittadini, artisti ed istituzioni. Dal suo genio è infatti nata l’intuizione di laboratori in cui imparare, sorridere e creare coesione, scoprendosi talentuosi interpreti di una napoletanità sempre viva.

Musica, teatro, recitazione e danza popolare, sono le occasioni in cui adulti e bambini si scoprono narratori del proprio territorio, spalancando le porte dei luoghi in cui vivono, spesso sconosciuti e intrisi di spunti culturali e storia che vale la pena narrare. Dall’affabulazione si sviluppa un magnetismo sincretico tale da presentare al grande pubblico cittadino, una realtà estremamente globale, seppur intrisa di particolari differenziali legati al narrato dei propri quartieri.

Così spettacoli e concerti, unitamente ai laboratori, si trasformano in un big bang esplosivo che crea, per volontà del Comune di Napoli, bellezza e spinta creativa, nei quartieri di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno, elaborando nuove visioni di insieme. Il tutto in chiave gratuita, grazie ai finanziamenti del Ministero della Cultura.

Le iniziative lanciano importanti messaggi; primo tra tutti, quello della pace, con un concerto ad esso dedicato e l’apertura di spazi inediti ai momenti di spettacolo.

Lino Cannavacciuolo, Raffaella Ambrosino, Peppe Lanzetta, Roberto Del Gaudio, Aldo Masullo, sono alcuni dei grandi protagonisti dei sei momenti di intrattenimento, uniti ai 4 laboratori che responsabilmente faranno nascere fiori di ricchezza, dai semi culturali gettati in queste circostanze ludiche e unitive.

Extra Moenia è opportunità divulgativa che offre ai napoletani la chance di indagare sulla propria tradizione, inquadrando a specchio, tutte le relazioni che la caratterizzano, come ci spiega Enzo Amato in questa intervista.

L’ INTERVISTA

Extra Moenia – Il centro esploso giunge al terzo anno di programmazione nella VII Municipalità. Quale apporto ha arrecato l’iniziativa al territorio napoletano fino ad oggi, e a cosa tende con questo nuovo percorso?

L’esperienza precedente è servita a consolidare il rapporto con il territorio coinvolgendo associazioni come il Museo Contadino Masseria Luce, gli alberghi, attività come il Centro la Birreria di Miano oltre ad artisti e maestranze che insistono sulla VII municipalità. L’apporto generato è aver dato consapevolezza agli abitanti del territorio, grazie anche al vicino areoporto i di poter considerare questa zona come prima accoglienza a chi vuole visitare Napoli. Il nuovo percorso ci vede impegnati a diffondere messaggi culturali sempre più pregnanti al fine di fare crescere la consapevolezza di essere cittadina di una Capitale della Cultura quale è Napoli.

– La chiave vincente dell’organizzazione sono i vari laboratori artistici che creano incontro diretto con gli abitanti. Su quali direttrici si è costruita la consapevolezza e l’appartenenza di coloro che partecipano alle iniziative proposte?

L’aspetto ludico, la gioia il divertimento è il primo approccio che noi diamo alle persone coinvolte con lo scopo però di mantenere vive delle importanti tradizioni e sviluppando negli astanti il senso di appartenere ad una terra ricca di cultura attraverso i laboratori proposti come quello dei tamburi a cornice o della danza popolare.

 

– ⁠La cultura propugnata dal progetto è manifesto di valori. Quest’anno parlerete anche di pace ed apertura in senso ampio, perché negli spazi dell’aeronautica militare si terrà per la prima volta uno spettacolo. Questo tassello un aggiuntivo è un traguardo o un punto di partenza per l’intera organizzazione?

Più che un traguardo o un punto di partenza parlare di Pace è un’esigenza e farlo con i giovani dell’orchestra di fiati del Liceo Musicale Margherita di Savoia è una vera esplosione di gioia da scaraventare sulle storture e sulla stupidità umana. Qualcuno ha detto la Musica e la bellezza ci salveranno: Speriamo. Nel frattempo, riempiamo di valori positivi tutta la Settima municipalità.

 

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.