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Intervista – Francesco Cicchella in ‘Diffidate dalle imitazioni Show’: “Musica e teatro mi hanno educato ad essere quel che sono”

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Acerra, 7 apr. – E’ dotato di un grande talento Francesco Cicchella, oltre che di uno spiccato guizzo di genialità, che ha portato il giovane 33enne a calcare palcoscenici teatrali e televisivi esibendosi da vero show man.

Al Teatro Italia di Acerra, lo si è potuto ammirare in tutta l’ecletticità. La sua maestria nel cantare, danzare, suonare ed imitare, oltre che recitare, è una predisposizione naturale scoperta all’età di tre anni; coltivata poi nel tempo grazie all’indottrinamento familiare, che ha portato l’artista a soli 17 anni, a tirar fuori la sua comicità naturale ed inarrestabile.

Oggi la si applaude ancor di più, notando in Francesco una maggiore consapevolezza scenica, soprattutto a teatro, dove Cicchella si esibisce con il suo spettacolo ‘Diffidate dalle imitazioni Show’.

In due ore di spettacolo, cavalli di battaglia e nuovi personaggi da imitare, intrattengono il pubblico piacevolmente, trascinandolo tra risata e numeri da show puro. Resta fondamentale il coinvolgimento della musica che per Francesco costituisce un tassello importante di vita, dal momento che ha studiato pianoforte e jazz al Conservatorio di San Pietro a Majella, a Napoli.

Quando Cicchella si fonde con i suoi personaggi (Michael Bublé, Massimo Ranieri, Ultimo, Achille Lauro o Gigione per citarne alcuni),  la sua personalità si sdoppia ed entra completamente in nuovi mondi musicali che ci riportano alla concezione tipicamente americana dello show.

Nonostante le ispirazioni artistiche appaiano internazionali, in Cicchella si osserva un forte spirito campanilista e la propensione sempre più affiatata, all’incontro con il pubblico. Ogni volta l’artista non si esime dal trarre dalla platea l’energia per restituirle uno spettacolo completo, fatto di numeri in scaletta ma anche di tanta estemporaneità nell’improvvisazione, atta a conquistare lo spettatore tanto da farlo ridere a crepapelle o da coinvolgerlo in ogni numero, abbattendo la quarta parete.

Questo è il frutto dell’effetto teatro sul giovane, ma esperto show man, che ha fatto memoria di ciò che ha appreso nella sua formazione, come ci rivela in questa intervista.

Foto di Arturo Favella

 

 

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.