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Investimenti per il Sud e amministrative di Napoli. Intervista al consigliere regionale della Lega, Severino Nappi

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Anna Tortora

La cosa più avvilente è vedere alcuni uomini  che fanno i brillanti in politica. Loro parlano, parlano, promettono, si vantano, predispongono, ambiscono, propongono, mostrano, appaiono e in ultimo si complimentano, credendo di aver fatto centro…
Ma i problemi si risolvono nei fatti.
E di questi problemi ne parlo con Severino Nappi, consiglere regionale della Lega, che sono lieta di ospitare per la mia rubrica IL Personaggio.

D.  “Il patto per Napoli”, che il PD, 5 Stelle e Leu hanno presentato a sostegno di Gaetano Manfredi, mostra delle debolezze. Un accordo basato su nuove tasse ai cittadini?

R. “E’ moralmente indecente  che la disastrosa alleanza giallo – rossa proponga una ricetta che prevede un prezzo così salato per la città e per i napoletani. Ma in fondo non ce ne si può troppo meravigliare. Questo accordo porta la firma di un trio, Conte, Letta e Speranza, e cioè che ha già fatto pagare agli italiani un costo altissimo in termini di sacrifici durante la pandemia. Più che un patto, insomma, é un vero e proprio ‘pacco’ ai danni dei napoletani: ancora una volta si vogliono mettere le mani nelle tasche dei cittadini, scaricando su di loro le inadempienze delle amministrazioni di sinistra che hanno malgovernato Napoli per trent’anni. Se davvero volessero salvare la città, invece, lavorerebbero con noi per eliminare i tanti paletti che gli amministratori competenti e onesti incontrano sulla loro strada. Spiace che Manfredi si sia prestato per questo cartello di opportunisti. La Lega ed il centrodestra hanno invece un progetto articolato per la città, pur consapevoli delle difficoltà di cassa dovute all’incapacità di gestire il proprio patrimonio, per tagliare gli sprechi e far funzionare la macchina amministrativa”.

D. Intervistato da Simona Brandolini del Corriere del mezzogiorno, Manfredi circa i dieci anni di amministrazione De Magistris non si pronuncia. Lei che giudizio ne dà?

R “Dieci anni di chiacchiere e bandane hanno mostrato fino in fondo l’ipocrisia dell’amministrazione de Magistris. Il ‘sindaco di strada’ cosa ha lasciato di buono alla città?  Se è pur vero che aveva ereditato i debiti prodotti dalle altre sinistre che lo hanno preceduto nel (mal)governo della città, quali sono i risultati che ha prodotto la sua gestione? Quali servizi pubblici sono stati garantiti ai cittadini? Napoli cade a pezzi, i trasporti sono al collasso, le periferie sono abbandonate, il recupero del centro storico è al palo e nessuna reale misura di politiche sociali è stata messa in atto. La città vuole essere governata davvero senza altri fanfaroni poltronisti che sono stati capaci soltanto di riempirsi la bocca di parole come popolo e bene comune”.

D. Il Ministro per la disabilità, Erika Stefani, è stata a Napoli. Cosa ha rilevato e come si deve agire per le criticità ben note in questo settore?

R. “La visita di Erika Stefani, a capo di un ministero fortemente voluto da Matteo Salvini, indica l’attenzione costante delle Lega nei confronti dei più fragili. Il confronto con le associazioni di categoria, che abbiamo organizzato, è stato il primo passo per avviare un percorso su quello che serve qui. Non dimentichiamo che la Campania di Vincenzo De Luca è la regione che investe di meno in politiche sociali. E voglio ricordare che, durante la pandemia, persino i bambini disabili della nostra regione si sono visti sospendere tutti i servizi di assistenza e le cure. Anche per questo, insieme al ministro, la Lega ha voluto accendere una luce sulla vicenda dello storico istituto per non vedenti Martuscelli, chiuso ormai dal 2015. Una realtà importantissima, dimenticata dalle istituzioni, locali e nazionali. Noi proponiamo di avviare un tavolo di confronto sinergico con tutti gli attori istituzionali per dar vita ad un polo formativo per disabili che possa diventare la casa di tanti ragazzi napoletani”.

D. PNNR. Il premier Mario Draghi è stato chiaro “Senza il Sud non c’è futuro per il  Paese”. I fondi ci sono e ci sarà da lavorare, cosa ne pensa?

R. “Credo che il Recovery sia una grande opportunità, che però qui rischia di essere vanificata dal metodo De Luca. Il presidente della giunta ha presentato al governo nazionale un piano regionale senza confrontarsi con nessuno, arrivando ad ignorare completamente persino le parti sociali. Insomma, De Luca persevera nella sua logica dell’uomo solo al comando anche davanti a una questione così seria e importante come la pianificazione degli interventi di  rilancio della nostra Terra. Il risultato, per esempio, è che per il turismo, settore trainante della nostra regione, la Campania non ha chiesto un solo euro. La Lega, direttamente con Matteo Salvini, ha invece presentato una proposta organica per il Sud: per noi il rilancio del Mezzogiorno passa attraverso la portualità, la realizzazioni di infrastrutture funzionali al nostro sistema produttivo, interventi di politica attiva del lavoro e misure di sostegno concrete per le piccole e medie imprese”.

Ringrazio il dottor Severino Nappi per la piacevole conversazione.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.