22 Dicembre 2024
Attualità

Israele-Hamas, Idf: “Colpito terrorista che partecipò a strage 7 ottobre”

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(Adnkronos) – Le truppe della 99esima Divisione hanno eliminato diversi terroristi, uno dei quali ha preso parte alla strage del 7 ottobre. Lo ha reso noto l'Idf. Le truppe della 162a Divisione hanno invece effettuato raid nell'area di Rafah nella Striscia di Gaza, trovando armi e uccidendo terroristi in combattimenti ravvicinati. Durante l'operazione è stato identificato e colpito un terrorista armato tramite il fuoco di un drone, dopodiché un aereo dell'aeronautica israeliana ha colpito l'edificio in cui aveva operato il terrorista e un sito di lancio di razzi puntati verso Israele.  L'Idf ha inoltre riferito che ieri gli aerei dell'Iaf hanno colpito e distrutto circa 45 obiettivi terroristici in tutta la Striscia. Tra questi c'erano strutture militari, squadre terroristiche armate, lanciarazzi e pozzi di tunnel.  Nella notte, ha reso inoltre noto l'esercito israeliano, i jet dell'aeronautica israeliana hanno colpito le strutture militari di Hezbollah nell'area di Ayta ash Shab e infrastrutture terroristiche nell'area di Aynata, nel sud del Libano.  Il ministero degli Esteri israeliano ha condannato il Rapporto della commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite secondo cui i soldati dell'Idf hanno commesso crimini di guerra nella Striscia di Gaza, definendolo "pieno di false accuse e diffamazioni contro i soldati dell'esercito".  "Il rapporto descrive una realtà fittizia in cui decenni di attacchi terroristici vengono omessi, non vengono riportati gli attacchi missilistici in corso contro i civili israeliani e non viene contemplato uno stato democratico che abbia il diritto di difendersi da un attacco terroristico. Questo è ancora un altro esempio del punto basso in cui l'organizzazione si trova e che ha raggiunto sotto la guida del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres", ha affermato il ministero.  Della situazione in Medio Oriente Guterres ha parlato in un'intervista a 'La Repubblica'. "Non possiamo contemplare la continuazione di questo orrore, tanto meno un'escalation o una ripetizione tra qualche anno – ha sottolineato – Dobbiamo interrompere il ciclo. L'Onu è pronta e disposta a fare tutto il possibile per risolvere la situazione tra Israele e Palestina, a sostegno della soluzione dei due Stati. Siamo in continue discussioni con tutte le parti, non solo su come affrontare la catastrofica situazione umanitaria, ma anche su cosa occorre fare dopo la fine dei combattimenti". —internazionale/[email protected] (Web Info)


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