Israele, il più grande amico dell’Occidente

Ci sono delle criticità mondiali che non vanno assolutamente minimizzate. La guerra è guerra e il terrorismo va combattuto, annientato.
“A questo punto, non mi restano che due cose da fare: incrociare le dita e pregare. Sta di fatto che per quella insulsa missione da cui nulla abbiamo mai tratto noi rischiamo di danneggiare la nostra collocazione internazionale e spingere il Paese verso rotte assai incerte… Certo. Perché Israele è un punto fermo dell’Occidente geopolitico, come gli Stati Uniti. Noi no. Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes
Israele è l’unico vero alleato dell’Occidente.
“Non sono particolarmente innamorato di Israele ma a troppi sfugge che Israele sta, di fatto, cercando di risolvere non solo il problema del terrorismo islamico ma anche il problema mussulmano in generale, almeno quello legato all’Islam radicale, aggressivo e violento che fa capo all’Iran e sta anche levando le castagne dal fuoco per le nazioni arabe moderate che, infatti, stanno lasciando fare. In altri termini sta svolgendo un ruolo di supplenza rispetto all’Occidente pavido, indeciso e dialogante. Ma a destra troppi sono ossessionati dall’antisionismo per potersene rendere conto. Di quello che pensano a sinistra, invece, non me ne frega un accidenti, tanto non hanno mai avuto capacità di riflessione libera. Oggi, comunque, Israele è il più grande amico dell’Occidente e la sua più grande risorsa. Il suo vero scudo. La spada che non ha più il coraggio e la forza di brandire. E non fate le mammolette, la guerra è guerra.”
Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica