Attualità

Italia, Paese di paurosi, reclusi (ed egoisti)

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Anna Tortora

Avete capito bene cosa è accaduto in questi due anni? Con il senno del poi, direi che ci siamo trovati in un grande caos dal quale non riusciamo ad uscircene.
“Johnson annuncia la revoca del Green Pass in Gran Bretagna. Via smart anche lo “smart working” e le mascherine.
Perché noi, invece, ci ostiniamo a vivere da reclusi?”
Vittorio Sgarbi

“Inghilterra, adesso: il premier Boris Johnson annuncia la revoca del Green Pass, che da quelle parti era comunque assai più blando rispetto all’Italia. In Italia invece annunciamo obbligo di Green Pass per entrare dai tabaccai dopo gli obblighi vaccinali con sospensione dal lavoro e dagli stipendi, il Super Green Pass, la guerra a chi sceglie di non vaccinarsi. Ma cosa sta diventando l’Italia? In attesa di una risposta, cambiamo Paese!”
Massimiliano Lenzi, Giornalista e scrittore

“Comunque, vi volevo dire che da domani green pass per andare dal parrucchiere e dall’estetista, quindi dal 1° febbraio green pass per entrare in tabaccheria mentre in Inghilterra quel po’ di restrizioni verranno abolite e si esce dall’epidemia. E il “modello italiano”? Beh, chi si vanta è notoriamente un asino.”
Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore

Gli italiani sono fuori controllo, non riescono a tornare ad una vita sana e normale.
“Imbarco del volo ITA da Roma a Genova. Per un volo di 45’ lunga coda per i controlli al gate per imbarcare forse 50-60 passeggeri. Io triplo vaccinato con mascherina ffp2 ho mostrato 2 volte il green-pass e 2 volte mi hanno misurato la temperatura corporea (al controllo di sicurezza e poi al gate). Ora mi devono spiegare perché si controlla tutto due volte? E la temperatura? Che senso ha per un’infezione che decorre nella maggior parte dei casi in maniera asintomatica misurare la febbre? Abbiamo ancora le regole del maggio 2020 e chissà quando mai le cambieranno. Non stupiamoci poi se gli aerei sono vuoti e in Italia non vengano più i turisti. Troppe regole complicate e inutili. Occorre semplificare  altrimenti sarà sempre peggio. Semplificare non vuol dire levarle, ma almeno tenere quelle che servono. C’è troppa lontananza tra obblighi e imposizioni e vita reale e percezione che servano veramente.”
Matteo Bassetti, infettivologo

E ancora Bassetti
“Occorre sburocratizzare il COVID.
Tutto troppo complicato, complesso e difficile da comprendere per la maggioranza degli italiani.
Ora il Ministero della Salute, dopo aver complicato oltremisura la gestione e la visione del COVID, trovi il modo di semplificarlo. Urgentemente.”

Qui si tratta di egoismo. Tutto viene fatto, anzi non viene fatto, per ragioni che di certo non sono a favore del bene comune.
E come diceva Leopardi “L’egoismo è sempre stata la peste della società, e quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.”
Eh…
“…il consiglio di stato ha sospeso la sentenza del Tar che aveva bocciato la circolare del ministero della salute che aveva comunicato ai medici di limitarsi alla tachipirina e alla vigile attesa che avevano salutato i malati che alla Fiera dell’est…
Questo è il paese della tragicommedia.’
Giancristiano Desiderio

“L’Italia sta vivendo un gigantesco esperimento di controllo sociale. Il comportamento di un popolo è osservato e studiato come ‘paradigma’ da applicare altrove.”
Marco Rizzo, PC

“Però siamo riusciti a tenere i negozi aperti. Vuoti, ma aperti.”
Federico Novella, giornalista


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.