Chianche (Avellino) – Il 23 e il 24 luglio torna a Chianche, in Irpinia, lo Janare Folk Festival, incontri culturali, spettacoli e concerti con la direzione artistica di Roberto D’Agnese. Si comincerà sabato 23 luglio al Largo Castello alle ore 19 con l’incontro culturale “Il Segno e l’Arte. Le vie per comprendere e sperimentare le emozioni” a cura di Carla Di Lascio e, a seguire, “Janare: le sciamane nostrane. Viaggio nella coscienza e oltre i 5 sensi” a cura di Marisa Menna. Alle ore 21 Andrea De Sena in ‘La Janara e la Tarantata‘ e a seguire Ra Di Spina. Domenica 24, sempre nel suggestivo scenario medievale di Largo Castello, si parte alle 19 con ‘Il canto delle sirene’, focus su autismo e racconti a cura dell’associazione ‘Il fiorellino e la tartaruga’ e associazione ‘La forza delle Donne’ con l’accompagnamento musicale di Nino Barabba Blues. Alle 20.30 il concerto de Le Ninfe della Tammorra, seguite da Il Sabba delle Janare a cura di Morgana Nardone e Barbara Stanziale. Lungo il percorso i Covi delle Janare, la suggestione di Martino D’Amico e mostra personale di Alfredo Mojo.
“Gli eventi in Irpinia si riconfermano momenti di grandissima importanza per le comunità – afferma il direttore artistico Roberto D’Agnese -. L’evento crea aggregazione, economia, punto di riferimento per la comunità, momento indispensabile dopo due anni in cui è fondamentale liberarsi mentalmente di una zavorra così pesante come quella legata alla pandemia. Quello di Chianche è uno degli eventi caratteristici d’Irpinia, con un messaggio forte che si diffonderà presto su ampia scala valicando i confini regionali. Per questa edizione abbiamo ragionato su diversi aspetti, collegando la janara (che viene scacciata dalla comunità) alla tarantata (accolta e difesa invece dalla comunità) con un focus sul modo di vedere la donna da diversi punti di vista. Un collegamento che faremo anche attraverso gli spettacoli, come quello di Ra di Spina, gruppo di musica popolare innovativa che lega la musica elettronica alla tradizione, e Le Ninfe della Tammorra, fino al Sabba delle Janare ricostruito dalle ragazze di Chianche e ai momenti di riflessione, come quello dedicato alle mamme dei rifugiati e dei bambini nello spettro autistico. Al centro c’è sempre la donna, da madre a janara, da custode della tradizione a sirena”.
L’evento è promosso dai comuni di Chianche, Castelvetere sul Calore, Montemarano, Paternopoli, Taurano e Torrioni nell’ambito del progetto “Incontri del folklore: Carnevali e percorsi popolari d’Irpinia“, finanziato della Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020.
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