John Travolta, il divo della porta accanto
“Quando diventate famosi, sentitevi ĺiberi di fissare nel vuoto, non importa dove e quando: tutti cominceranno a fare la stessa cosa e sembrerà che non ve ne accorgiate nemmeno, o che non ci facciate caso.”
70 anni il 18 Febbraio, due premi Oscar, un Golden Globe…
Un attore straordinario, un ballerino, un cantante. John Travolta è il divo della porta accanto, simpatico e intelligente.
Lontanissimo da ciò che è stato visto a Sanremo.
Travolta nasce a Englewood nel New Jersey, ultimogenito dei sei figli di Salvatore “Sam” Travolta coproprietario di una ditta di pneumatici, la Travolta Tyre Exchange ed ex giocatore semiprofessionista di football d’origini italiane (la famiglia di Salvatore era originaria di Godrano, comune dell’odierna Città metropolitana di Palermo) e di Helen Cecilia Burke una docente di inglese e di arte drammatica d’origini irlandesi, in passato un’attrice e cantante con il gruppo musicale radiofonico delle The Sunshine Sisters; fu per merito della madre, infatti, che John ebbe modo di crescere e formarsi a contatto con la musica e l’arte.
Diventato noto a livello mondiale con la sua interpretazione ne “La febbre del sabato sera” e confermando la sua bravura con Grease, la sua carriera ebbe un breve periodo di calata.
Infatti l’attore rifiutò alcune proposte che pesarono sulla sua carriera, tra cui American Gigolò (1980) e Ufficiale e gentiluomo (1982), pellicole che hanno reso famoso Richard Gere.
Ma ciò è durato poco. Lui è una forza del cinema e riprende subito il decollo.
“Nel 1989 recita in Senti chi parla accanto a Kirstie Alley; il film riscuote un grande successo e incassa oltre 297 milioni di dollari in tutto il mondo, divenendo il secondo maggior successo nella carriera di Travolta dai tempi di Grease; successivamente recita nei due seguiti del film: Senti chi parla 2 (1990) e Senti chi parla adesso! (1993). Nel 1989 partecipa, inoltre, al video musicale del singolo Liberian Girl di Michael Jackson.
La sua carriera ha una nuova importante svolta nel 1994, quando Quentin Tarantino lo vuole per il sorprendente ruolo del gangster Vincent Vega in Pulp Fiction, un cult movie che regala a Travolta una seconda giovinezza artistica.” Wikipedia
Ed è proprio in Pulp Fiction che rompe lo schermo e strega tutti con Uma Thurman. Avete presente quel ballo iconico?
Ci spiace per Fiorello e Amadeus, ma il ballo del qua qua è roba per loro, non per un mostro sacro come Travolta.
In Gotti – Il primo padrino, film del 2018 diretto da Kevin Connolly, Travolta veste i panni del protagonista, appunto il boss Gotti.
Film che non è stato ben accolto dal pubblico e lo stesso Travolta ha ricevuto critiche negative.
A me, invece, è piaciuto. Certo non è semplice essere eleganti come lo fu il boss… Ma John è stato impeccabile e bravissimo. Gotti era un criminale, ma vestiva benissimo e con stile.
Tornando al film, io credo che non sia piaciuto perché è stato molto realistico e su Gotti si era costruito un abito troppo fantasioso.
In Gotti, Travolta recita con sua moglie, la bellissima Kelly Preston, morta il 12 luglio 2020.
Molti i film in cui ha recitato, a mio parere, sempre divinamente. Ragazzi, due Oscar e un Golden Globe mica sono roba da poco!
In ogni caso, lui è un attore creativo, mai limitato e mai intrappolato.Travolta possiede una elevata professionalità, una grande versatilità e fa sì che ogni film sia vivo, perché non bisogna dimenticare che un’opera d’arte respira per la bravura dei protagonisti.
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