Sport

Juan Jesus: “Acerbi mi ha detto ‘n…’, poi si è scusato”

Condividi

(Adnkronos) – "Mi ha detto 'n…' e questo non mi sta bene". Juan Jesus, durante la sfida Inter-Napoli, come evidenziato dal labiale ripreso dalle telecamere si è rivolto così all'arbitro La Penna per denunciare insulti razzisti che gli sarebbero stati rivolti da Acerbi. Il calciatore del Napoli, attorno al 58' della gara terminata 1-1, nel conciliabolo con il direttore di gara ha mostrato la patch sulla manica della maglia con un messaggio contro il razzismo, quasi a evidenziare l'importanza del tema. Dopo l'episodio, i due giocatori hanno parlato in maniera amichevole, abbracciandosi. Juan Jesus è stato l'autore del gol del pareggio del Napoli nel finale di partita.  Dopo la partita, il difensore brasiliano è tornato sull'episodio ai microfoni di Dazn ridimensionando tutto: "Acerbi è un bravo ragazzo, ha detto delle cose non belle. E' andato un po' oltre, ma mi ha chiesto scusa perché si è reso conto di aver esagerato. Sono cose di campo e lì rimangono" —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]