21 Novembre 2024
Magazine

Just Eat si impegna nella lotta contro lo spreco alimentare. La più alta percentuale di spreco avviene in casa: il 66% delle persone dichiara di non consumare tutto il cibo ordinato, ma il 71% dichiara di voler ridurre lo spreco di cibo

Condividi

(Adnkronos) –
In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, Just Eat rinnova il suo impegno volto ad incrementare l'attenzione di ristoranti e consumatori sulla riduzione dello spreco alimentare, attraverso l'introduzione di comportamenti più sostenibili. Milano, 1 febbraio 2024. Lo spreco alimentare rappresenta oggi una delle sfide più importanti del nostro tempo, considerato l’impatto che ha sull'ambiente, sull'economia e sulla società. La necessità di affrontare questo problema è diventata sempre più urgente, tanto da diventare un imperativo per la sostenibilità globale. In questo scenario, da dieci anni, il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, rinnova il proprio impegno nella lotta contro lo spreco alimentare.
 Dalla ricerca Food Waste Race condotta in UK da Just Eat insieme a Hubbub, un'organizzazione britannica benefica ambientale pluripremiata, emerge in modo molto chiaro il ruolo del delivery nello spreco alimentare e i relativi comportamenti dei consu
matori. Il 
66% delle persone dichiara di non consumare tutto il cibo ordinato, il 65% ha buttato via tutto o parte del cibo avanzato e il 14% dei pasti viene buttato. Nonostante questi dati, il 71% degli italiani ha dichiarato di voler ridurre lo spreco di cibo. Una delle ragioni principali per cui le persone buttano via gli avanzi è che non sanno come gestirli. Il 29% delle persone ha dichiarato di non sapere cosa fare degli avanzi e il 24% di non sapere come conservarli in modo sicuro.
 Ma dove si spreca più cibo? Il grosso dello spreco avviene in casa (1) e considerando che un terzo del cibo prodotto viene buttato via
(2) , Just Eat invita i consumatori a riconsiderare le proprie pratiche per contribuire a un futuro più sostenibile e si impegna nell’aiutare i ristoranti a ridurre lo spreco alimentare. Per affrontare tale problema, Just Eat ha stilato i 5 consigli che permettono un futuro alimentare più sostenibile, consultabili sulla landing page dedicata: 1.Riflettere sulle quantità prima di ordinare: è importante capire se si vuole ordinare un pasto in più per avere il pranzo pronto il giorno successivo, ma anche se si riuscirà a riutilizzare tutti i piatti ordinati. Interessante notare che oltre il 43% delle persone consumano il cibo ordinato a domicilio anche nei giorni successivi (3) .  2.Conservare correttamente gli avanzi: di fondamentale importanza è la conservazione degli avanzi. Aspettare che il cibo si sia raffreddato, poi sigillarlo in contenitori ben chiusi e conservarlo in frigorifero. In questo contesto, 6 persone su 10 dichiarano di riutilizzare il packaging per la conservazione del cibo (4). 
 3.Riscaldare seguendo le regole giuste: riscaldare gli avanzi una sola volta e aspettare che siano ben caldi prima di consumarli. Mescolare bene la pietanza in modo che si scaldi in modo omogeneo.  4.Mettere da parte: non buttare via gli scarti delle verdure (gambi, foglie, ecc.) in quanto possono essere riutilizzati per preparare il brodo. È possibile congelarli e aggiungere un tocco di sapore in più a zuppe, salse o risotti. In Italia, i beni di consumo che finiscono di più nella pattumiera sono soprattutto gli alimenti freschi (5). 5.Se non si può consumare, si può sempre compostare: se non è stato possibile riutilizzare gli avanzi, compostarli è comunque un modo per evitare che vadano sprecati. Buttare negli appositi contenitori domestici o comunali e, se si ha il pollice verde e una buona compostiera, si possono trasformare in concime per il giardino. 
Lo smaltimento del packaging è uno dei principali ostacoli per gli italiani: oltre l’80% delle persone ritiene importante la presenza dell’indicazione di dove buttare il pack (6) .  
L’impegno concreto di Just Eat Italia
 Just Eat lavora costantemente per avviare progetti pilota e soluzioni per migliorare il settore e per promuovere le migliori best practice. Ma non solo, si impegna a ridurre al minimo l'impatto ambientale della propria attività e sensibilizza i consumatori sull'importanza della riduzione degli sprechi alimentari. Inoltre, Just Eat ha la responsabilità di guidare il cambiamento nel settore e aiutare i partner nell’individuare soluzioni per affrontare l'inquinamento da plastica e utilizzare alternative più sostenibili per gli imballaggi in plastica monouso. In questo ambito, il packaging fa parte della più ampia catena del valore e per questo Just Eat ha adottato un approccio proattivo per affrontare questa sfida, concentrandoci su due macro azioni: identificare alternative monouso sostenibili e facilitare l’utilizzo di soluzioni riutilizzabili. Ad ottobre 2023 è stato implementato il nuovo packaging sostenibile, sviluppato con Notpla. Nello specifico, i prodotti non contengono plastica e sono testati per certificare l’assenza di sostanze chimiche nocive, per un servizio di asporto sempre più green. Ciò che rende speciali i contenitori ecologici è il rivestimento, infatti, Notpla utilizza un rivestimento naturale e vegano composto interamente da alghe marine. Si tratta quindi di un packaging naturale, ecologico e che si biodegrada naturalmente in sole sei settimane. Questo packaging ha ottenuto un significativo successo in Italia tanto che sono state acquistate più di 150 mila contenitori e oltre il 44% dei ristoranti partner che lo hanno provato ha continuato ad utilizzarlo. Ma cosa pensano i consumatori? Secondo la nuova edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia e in accordo con il trend Zero Heroes, per ben il 42% degli italiani un ristorante sostenibili per essere considerato tale deve promuovere iniziative anti-spreco (7), per il 32% deve smaltire i rifiuti in modo corretto e per il 28% deve utilizzare packaging sostenibile. Inoltre, la ricerca di informazioni sulla sostenibilità di un ristorante risulta fondamentale per molte persone, a prova del fatto che questo tema, nell’ambito dell'alimentazione, ha un forte impatto sulle scelte dei consumatori. A livello sociale, di particolare rilevanza è il progetto Ristorante Solidale, nato nel 2017 in collaborazione con Caritas Ambrosiana e alcuni dei suoi ristoranti partner, che si pone l’obiettivo di mettere in comunicazione chi prepara il cibo con coloro che ne hanno più bisogno, per contribuire insieme a combattere la povertà alimentare. In linea con l’attenzione alla sostenibilità, responsabilità sociale e inclusione che Just Eat, in Italia e come Gruppo, porta avanti da anni, il progetto mira a contrastare gli sprechi alimentari donando pasti alle persone in difficoltà. Grazie a questa iniziativa, infatti, nel 2023 sono stati oltre 20 i ristoranti partner che hanno preparato circa 3.000 piatti dei loro menù distribuiti alle comunità locali più bisognose, aiutando centinaia di persone in difficoltà. Ridurre gli sprechi alimentari evitabili è un ottimo modo per affrontare la carbon footprint dei pasti da asporto e avere un impatto positivo sull'ambiente.   
A proposito di Just Eat:
 Just Eat (www.justeat.it) è parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. È presente in Italia dal 2011 e oggi opera con oltre 28.000 partner in più di 2.000 comuni. Just Eat è disponibile su pc o mobile tramite sito web o l'app dedicata, offrendo ai consumatori un'ampia varietà di cucine e prodotti tra cui scegliere per garantire un’esperienza di delivery completa e accessibile. Le ultime notizie sono disponibili sulla nostra Newsroom e su LinkedIn. 
Just Eat Takeaway.com:
 Just Eat Takeaway.com (LSE: JET, AMS: TKWY) è uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. Con sede ad Amsterdam, la società mette in contatto clienti e partner attraverso la propria piattaforma. Con oltre 679.000 partner, Just Eat Takeaway.com offre un'ampia varietà di scelta, dai ristoranti al retail. Just Eat e Takeaway.com è rapidamente cresciuto fino ad affermarsi come leader nel mercato dell'online food delivery con attività in Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti. Per rimanere aggiornati, visitare il nostro sito web aziendale e i canali social LinkedIn e X. 
Contatti
 Cristina Canale – Brand PR Manager Just Eat Italia 
[email protected]   PRESS OFFICE JUST EAT | MSL ITALIA Eleonora Moretti +39 3663559456 Alessandra Pedrona +39 3473332594 Martina Donida +39 3486166256 
[email protected]
 —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]