La musica dei Ricchi e Poveri colora l’Estate al BelvedeRe con successi di ieri e di oggi
Vitaminici, vulcanici ed intramontabili. I Ricchi e Poveri seminano buonumore con ogni canzone. La conferma arriva dall’esibizione al Belvedere di San Leucio, unica tappa del loro tour estivo in Campania.
La serata del 16 luglio è stata colorata e riscaldata dalla musica leggera del duo, carica di brio e colore. Angela Brambilla ed Angelo Sogtiu hanno unito in un unico coro di spensieratezza, tre generazioni: gli adulti degli anni ’70 ed ’80, i giovani della Gen Z, con i bambini di ogni età.
La coppia della canzone italiana, divenuta vero e proprio fenomeno social grazie agli oltre 50 milioni di ascolti totalizzati con il brano sanremese ‘Ma non tutta la vita’, ora tradotto anche in spagnolo, ha presentato sul palco di ‘Un’ Estate al BelvedeRe’, il singolo estivo ‘Aria’. Le fresche sonorità che contraddistinguono lo stile dei Ricchi e Poveri, hanno così dato conferma della longevità della musica italiana di cui il duo è parte integrante degli anni ’70 fino ad oggi, con la mission di continuare a cantare fino a che avranno vita, come recentemente hanno dichiarato ai media.
La programmazione di Un’estate al Belvedere con questa proposta fortemente pop, mette d’accordo proprio tutti, con gli artisti che sono sempre più streaming. L’attuale pubblico dei Ricchi e Poveri si aggira attualmente, intorno alla fascia di età tra i 23 e 27 anni. Angela ed Angelo confermano con ogni esibizione, compresa quella del Belvedere di San Leucio, che esistere e resistere nel panorama della musica italiana è una sfida da veri titani. Il punto di forza di questa coppia della musica nata originariamente come quartetto, ha sicuramente la sua chiave di accesso in ogni sorriso, ogni parola, oltre che nota, che la loro canzone portata sul palco.
Entusiasmo per il proprio lavoro, accompagnato da testi che celebrano l’amore, così come le cose belle che ad esso gravitano intorno, creano un effetto nell’emotività dell’ascoltatore, trasferito dalla presenza scenica di Angelo ed Angela, che in ogni concerto oltre ad intonare canzoni memorabili, con il reciproco affiatamento, creano un legame intrinseco con il proprio pubblico, con lo stratagemma della leggerezza della gag alternata ad ogni canzone.
La popolarità de ‘I Ricchi e Poveri’ si riconferma ad ogni tappa del loro tour, ma risulta ancor più grande all’estero, dal momento che sono anche considerati una certezza della musica nostrana nel mondo, con soprannomi quali gli “ABBA svedesi”.
Ecco che quei giovani che avevano iniziato a calcare il palcoscenico negli anni ’60, con chitarra alla mano e tante speranze, conservando la propria giocosità che sconfina nella bellezza dell’età infantile, non invecchiano mai né di persona, né nella musica.
La presenza di Angelo ed Angela all’interno del palinsesto di Un’Estate al Belvedere, assume un significato importante allorchè ribadisce che essere ‘pop’ significa non perdere il sorriso e la voglia di fare, dato imprescindibile per la musica contagiosa dei Ricchi e Poveri.
Credits Photo: Arturo Favella
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