“La poetica dell’abitare”: la mostra di Daniele Zagaria fino al 24 luglio a Villa Campolieto
Fino al 24 luglio sarà possibile visitare presso Villa Campolieto ad Ercolano, la mostra “La poetica dell’abitare” di Daniele Zagaria, a cura di Marco Zagaria, promossa dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane e dal Ministero della Cultura.
L’antologica svela, tra le suggestive sale settecentesche della villa vanvitelliana, la concezione dell’ “abitare” secondo l’architetto, designer, grafico e progettista di interni, che a partire dagli anni sessanta, muovendosi nel panorama artistico-culturale napoletano, si avvicina alla poetica dell’“inutile” e del “gioco”, alla ricerca di una nuova estetica del disegno d’arredo. Un percorso creativo, quello di Zagaria, fatto di contaminazioni tra i vari saperi e in cui, oltre alle collaborazioni con altri artisti, artigiani e scultori, anche la musica jazz svolge un ruolo fondamentale, accompagnando questo viaggio simbolico e narrativo.
Tra le opere in mostra il mobile quadro, il mobile robot e le grafiche “spaziali”, con cui Zagaria approda all’“umanizzazione del design”, capace di destare stupore e grande curiosità nello spettatore.
Negli anni in cui si apre un dibattito sulla crisi del funzionalismo, il design italiano si afferma nel mondo e Daniele Zagaria, con la sua creatività e la sua prolifica produzione diventa uno dei protagonisti dell’avanguardia della scuola napoletana, realizzando opere e oggetti d’arredo antropomorfi, ispirandosi alla poetica del gioco e all’estetica di alcuni movimenti artistici del primo Novecento, tra cui il Futurismo, ma soprattutto dialogando con la creatività dei suoi amici artisti, tra i più noti nel panorama culturale partenopeo, fra cui Mario Persico e Annibale Oste .
I mobili-quadro e i mobili-scultura di Zagaria sono concepiti per essere indipendenti all’interno dello spazio abitato, svincolati dagli schemi imposti dall’industria o dalle mode. Nell’ incessante sperimentazione tra futuro e passato, innovazione e tradizione, che l’affascinante percorso espositivo della mostra rivela, le opere di Zagaria trovano uno scenario perfetto all’interno di Villa Campolieto e sono in linea con lo spirito della Fondazione Ente Ville Vesuviane, proiettata nel futuro e impegnata nella valorizzazione del suo glorioso passato.
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