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La rivoluzione dell’IA è arrivata: uno studio di Zety rivela che il 71% dei lavoratori utilizza l’IA sul posto di lavoro

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Il 25% degli intervistati ha già subito licenziamenti causati dall’IA – il sondaggio di Zety sull’IA nei luoghi di lavoro rivela come le paure legate all’AI si siano concretizzate.

Il 20 aprile 2024 – Zety®, leader nei servizi di carriera e curriculum, ha presentato i risultati del suo rapporto sull’intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro. Il rapporto ha rilevato che l’AI è stata adottata da una vasta percentuale della forza lavoro (71%). Lo studio ha inoltre rilevato come la paura della perdita di lavoro dovuta all’introduzione dell’IA sia diventata realtà, con un allarmante 25% degli intervistati che afferma di aver già perso un impiego a causa dell’IA.

Interrogando 1.150 persone, il rapporto sull’IA nei luoghi di lavoro ha registrato tassi di adozione dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro estremamente elevati, con una percentuale significativa dei partecipanti che già utilizza questa tecnologia. Considerando anche l’uso personale, l’utilizzo dell’IA tra i partecipanti è risultato ancora più esteso.

  • Il 23% utilizza l’IA sia per lavoro che per uso personale.
  • Il 48% utilizza l’IA, come ChatGPT, per scopi lavorativi.
  • Il 28% utilizza l’IA esclusivamente per uso personale.
  • Solo l’1% degli intervistati ha dichiarato di non utilizzare l’IA.

Le maggiori paure sull’IA diventano realtà

Oltre all’incremento dell’uso dell’IA, c’è una diffusa preoccupazione riguardo alla possibilità di perdere il lavoro proprio a causa di queste tecnologie. Tra l’89% dei partecipanti che si sono detti preoccupati di perdere il lavoro a causa dell’IA, un quarto ha già perso il proprio impiego proprio per questo motivo.

“L’idea di perdere il lavoro a causa dell’integrazione dell’IA nelle attività quotidiane è un argomento di discussione costante e una crescente fonte di ansia per i lavoratori,” ha affermato Dominika Kowalska, esperta di carriere per Zety. “L’ascesa dell’IA rappresenta un fenomeno relativamente recente ed è allarmante notare che così tante persone hanno già vissuto il peggior scenario possibile legato all’IA – essere sostituiti dalla tecnologia e costretti a cercare un nuovo lavoro.”

I risultati del sondaggio indicano che i giovani lavoratori, spesso in posizioni di livello iniziale, sono più esposti al rischio di perdere il lavoro a causa dell’IA.

  • Il 43% delle persone di 25 anni o meno coinvolti nello studio dichiara di aver già perso un lavoro a causa dell’IA.
  • Il 27% delle persone tra i 26 e i 40 anni ha perso un lavoro a causa dell’IA.
  • Il 19% delle persone oltre i 41 anni ha riferito di aver perso un lavoro a causa dell’IA.

La corsa per rimanere al passo con i tempi

Nonostante la forza lavoro non abbia ancora accumulato molta esperienza con gli strumenti di IA, lo studio ha rivelato che la stragrande maggioranza dei partecipanti è fortemente motivata a migliorare e sviluppare le proprie competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

  • Solo il 5% degli intervistati utilizza l’IA dal 2021.
  • L’8% ha iniziato a utilizzare l’IA nel 2022.
  • La maggior parte dei rispondenti (60%) ha iniziato a utilizzare l’IA nel 2023.
  • Il 26% ha iniziato a utilizzare l’IA solo nel 2024.
  • Solo l’1% dei rispondenti non ha ancora utilizzato l’IA.

La maggior parte dei partecipanti ha un anno o meno di esperienza nell’uso degli strumenti di IA. Tuttavia, lo studio evidenzia come i dipendenti stiano attivamente cercando opportunità formative per migliorare le loro abilità tecniche e tenere il passo con le novità. Interrogati sulla partecipazione a programmi di formazione o altre iniziative per accrescere o ampliare le loro competenze in IA, una schiacciante maggioranza, il 95%, ha risposto affermativamente.

Quando interrogati sul loro interesse nello sviluppare nuove competenze in intelligenza artificiale e diventare esperti in questo campo, i partecipanti hanno espresso un forte entusiasmo:

  • Il 53% dei partecipanti è molto interessato a sviluppare nuove competenze in IA.
  • Il 47% ha dichiarato di essere almeno moderatamente interessato a sviluppare nuove competenze in IA.
  • Nessuno degli intervistati (0%) ha espresso disinteresse verso l’apprendimento di competenze in IA.

“Familiarizzare con gli strumenti di IA, sviluppare competenze tecniche e cogliere le opportunità per integrare l’IA nel proprio lavoro sono passaggi essenziali per distinguersi mentre l’IA trasforma il mondo del lavoro,” ha affermato Kowalska. “È evidente che le persone hanno compreso l’arrivo di questo cambiamento e che il miglior modo per affrontarlo è quello di formarsi e adattarsi attivamente.”

Per visualizzare il rapporto completo con ulteriori informazioni, visita il sito https://zety.it/blog/ia-sul-posto-di-lavoro. 

Zety è il sito web dedicato alle carriere che fornisce lo strumento definitivo per aiutare chiunque a trovare il lavoro dei propri sogni. Considerato “il miglior editor di CV online, Zety condivide una serie di modelli di curriculum innovativi, consigli degli esperti e preziose risorse per fornire agli aspiranti lavoratori tutti gli strumenti necessari in ogni fase del loro percorso professionale.

 


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