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‘L’arte resta in pigiama’, la cultura si risveglia in quarantena tra video racconti d’autore

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Napoli, 25 mar. – L’ arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è. In questo momento storico il curatore d’Arte Ferdinando Sorrentino, lancia il format social ‘L’Arte resta in pigiama’.
La creatività non può cancellare i problemi, come giustamente hai ribadito il presidente dell’associazione culturale ‘Non me ne vado’, ma ci consente di trovare noi stessi nel ricettacolo delle paure, della rabbia e della speranza. Nasce così un progetto che vuole coinvolgere menti e stimoli di ogni sorta. Rivolto ad artisti impegnati in fotografia, pittura, scultura, letteratura, astronomia e non solo, il format vuole dare spazio alla creatività che nulla può ingabbiare, soprattutto la paura di un virus.
Il potere dirompente dell’arte che tutto raccoglie e restituisce in modo libero, senza bavaglio, viene messo in circolo in modo semplice e duttile.

Le arti sono le foreste pluviali della società. Producono appunto l’ossigeno della libertà.
​Il 21 marzo scarso, è nato attraverso i canali Facebook ed Instagram, il videozine culturale intitolato “L’arte resta in pigiama”.
La pubblicazione periodica indipendente a carattere culturale e sociale, riproduce in brevi video racconti, l’esperienza artistica di ciascun ospite, che si presenta al pubblico col suo saper fare, donato con grande generosità.
Rivolto ad artisti contemporanei ed emergenti, il format aperto a tutti, tenta di sdrammatizzare questo momento delicato per il mondo.
Gli ideatori de ‘L’arte resta in pigiama’ sono Ferdinando Sorrentino, Nunzia Caricchio, Gianluigi Infante, Carmine Maturanza. Il loro scopo è trascinarci fuori dall’isolamento costretto del covid19, invitandoci a sognare e colorare nuove forme di pensiero.
I protagonisti del programma verranno invitati a raccontarsi indossando il pigiama.

Il videozine ad appuntamento settimanale, verrà postato sui profili social Facebook e Instagram degli autori. Sarà accompagnato da debito bando istituito, per coinvolgere le persone interessate a promuovere la propria arte.
​La sfida lanciata dall’associazione ‘Non me ne vado’, promuove l’arte in territorio Campano e all’esterno di esso, lasciandola camminare affiancata dal concetto di Legalità.

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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.