MadeMagazine

Lavorazione del legno, ecco le macchine e gli strumenti che non dovrebbero mancare in un laboratorio

Condividi

La bellezza di qualsiasi manufatto in legno dipende dalla professionalità e dalla qualità delle macchine utilizzate durante le diverse fasi di lavorazione.

Il parco macchine di un falegname, o di un hobbista, dovrebbe essere composto da almeno cinque differenti tipologie di macchinari: seghe a nastro, pialla, tornio, jointer e router.

In generale per hobbisti e falegnami esperti le aziende propongono soluzioni differenti in quanto le esigenze e la destinazione d’utilizzo non sono gli stessi.

Analizziamo insieme i fattori da considerare prima di acquistare le macchine per la lavorazione del legno professionali di cui avete bisogno.

I fattori da considerare quando si scelgono le macchine per la lavorazione del legno

Tra le variabili che è consigliabile prendere in considerazione ci sono: i requisiti tecnici specifici, lo stato dei macchinari ovvero se sono nuovi oppure usati, la grandezza del laboratorio, il livello di produttività, il budget ed il livello di complessità sia in termini di funzionamento che di manutenzione.

REQUISITI TECNICI

Le caratteristiche tecniche dei macchinari per la lavorazione del legno devono essere scelte in base al tipo di progetti che si vuole portare a termine.

Ad esempio, nel caso di progetti piccoli e semplici è consigliabile sostenere investimenti contenuti magari in soluzioni meno professionali.

Diversamente i professionisti del mestiere non possono lesinare sull’investimento dal momento che le aspettative della clientela in termini di qualità sono considerevoli: il successo della loro attività dipende dall’acquisto di soluzioni industriali e quindi di grandi dimensioni.

MACCHINARI DI SECONDA MANO OPPURE NUOVI?

Anche in questo caso la risposta cambia in funzione della destinazione di utilizzo.

Per un uso hobbistico i macchinari usati sono una valida alternativa mentre per chi di mestiere fa il falegname acquistare un prodotto nuovo è importante per non restare indietro dal punto di vista della tecnologia.

Ricorda sempre che macchinari usati potrebbero essere caratterizzati da consumi energetici maggiori rispetto a varianti moderne e aggiornate.

SPAZIO A DISPOSIZIONE

Quanto è grande lo spazio che hai a disposizione? Ambienti ristretti sono adatti ad ospitare macchinari piccoli e compatti che lasciano margine di movimento.

Al contrario nelle officine o nei capannoni industriali lo spazio a disposizione è maggiore e, data la natura dei progetti da realizzare, puoi acquistare attrezzature grandi.

BUDGET E LIVELLO DI PRODUTTIVITÀ

Il budget di cui si dispone sposta sensibilmente l’ago della bilancia indirizzando le nostre scelte verso macchinari più o meno costosi.

Bisogna sempre tenere conto dei propri limiti di spesa ma è altrettanto importante ricordare che scegliere a prescindere soluzioni molto economiche potrebbe voler dire sostenere un nuovo investimento nel giro di pochi anni.

In generale, gli hobbisti prediligono investimenti contenuti anche in macchinari usati mentre le aziende con più disponibilità danno precedenza alla componente tecnologica.

Un altro fattore che influisce sul budget è la capacità produttiva della macchina: se la necessità è quella di ridurre i tempi di lavorazione è consigliabile orientarsi verso soluzioni attrezzate con combinazioni di utensili come le combinate universali per legno.

FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE

In entrambi i casi è consigliabile investire in soluzioni semplici da utilizzare e che richiedono una manutenzione ordinaria semplice che può essere eseguita, dopo adeguata formazione, dagli stessi operatori.

Le principali macchine per la lavorazione del legno

Al primo posto nella lista dei macchinari per la lavorazione del legno da acquistare troviamo le seghe a nastro, ideali per eseguire tagli più o meno netti su componenti in legno.

Con i dovuti accorgimenti questo macchinario può essere impiegato anche per il taglio di materiali differenti come la plastica o i metalli.

Al secondo posto abbiamo la pialla che può essere a filo o a spessore: questo macchinario permette di realizzare superfici perfettamente parallele, eliminando lo spessore in eccesso.

Per realizzare forme particolari, scolpendo il pezzo di legno a proprio piacimento, è necessario possedere un tornio.

Questo macchinario è particolarmente adatto per creare prodotti dalla forma cilindrica come le gambe dei tavoli, ciotole, mobili eccetera.

A questo elenco si devono aggiungere due strumentazioni, il jointer ed il router: vediamo insieme cosa sono.

Il jointer viene utilizzato per eliminare i bordi delle tavole e creare superfici piane. Questo strumento è simile per tipologia di lavorazione eseguibile alle macchine bordatrici.

Infine, il router: anche in questo caso parliamo di uno strumento e non di un vero e proprio macchinario.

Ideale per realizzare ritagli precisi e per creare spigoli di vario tipo nei mobili come armadi, finestre e simili.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]