7 Gennaio 2025
Attualità

L’avvocato Vincenzo Quintarelli espulso da Fratelli d’Italia. Un provvedimento su cui fare chiarezza

Condividi
Anna Tortora

Vincenzo Quintarelli espulso da Fratelli d’Italia. Un provvedimento su cui l’avvocato avellinese ritiene opportuno fare chiarezza.
“Risale al 31 dicembre scorso la decisione della Commissione Nazionale di Garanzia che mi dichiara incompatibile con Fdi. È stata resa nota dalla stampa qualche giorno fa’; quindi è giusto precisare alcune cose. Il provvedimento nasce dalla mia candidatura alle scorse amministrative in una lista diversa da quella ufficiale di partito. Candidatura che però fu anticipata dalle mie pubbliche dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino oltre che dal mancato rinnovo del tesseramento per il 2024. Fu una scelta politica sofferta ma certamente giusta. Mi rifiutai di essere portato al massacro da generali senza esercito e strateghi della sconfitta.
Fdi Avellino decise di abbandonare il centrodestra, in formato civico, per giocare la partita in solitaria con il simbolo di partito ed il proprio candidato sindaco. Scelta fatta senza discuterne con la base e addirittura in violazione dello statuto che assegna tale compito decisionale al coordinamento provinciale. A ciò si aggiunga una lista di candidati provenienti da tutta la provincia e di varie estrazioni politiche ed una campagna elettorale tutta incentrata sulla presuntuosa e dannosa rappresentatività esclusiva del centrodestra, sotto il simbolo di un partito che doveva rappresentare, invece, solo la Destra. Insomma una minestra talmente indigesta che pochi hanno avuto il coraggio di sostenere anche con il solo voto.
I risultati di tali sciagurate e confuse scelte sono stati addirittura peggiori delle previsioni. La lista di Fdi si ferma al 3%, con zero seggi assegnati. Unico capoluogo di provincia in Italia con tale drammatico risultato.
Dati alla mano chi doveva essere punito politicamente era il presidente provinciale del partito che invece di presentare le dimissioni ora cerca, fuori tempo massimo, responsabili su cui scaricare le proprie colpe.
Una delle ragioni di questa scelta suicida fu la dichiarata presa di distanze dal consigliere regionale Livio Petito e dalla sua lista. Lo stesso Livio Petito che qualche mese prima fu invitato a fare un consistente tesseramento in Fdi per poter sovvertire l’esito del congresso. Una strategia cinica messa in atto sistematicamente contro i militanti e gli iscritti del partito, finalizzata a distruggere tutto per fare spazio al nuovo che avanza.
La favoletta che prima di Ines Fruncillo il partito non esistesse oltre che “blasfema” non regge. Se il partito è davvero nato solo con l’arrivo della Fruncillo, il partito è evidentemente nato morto.”


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.