Le minacce sui social non sono solo un fatto politico. Rilievi giuridici sul caso Meloni.
Se togli il reddito di cittadinanza ammazzo te e tua figlia”. È solo uno dei messaggi postati da un hater ed inviati al presidente del Consiglio Giorgia Meloni sotto ad un post pubblicato per spiegare le scelte del Governo sul reddito di cittadinanza. Sarebbe opportuno che ci fosse una certezza della pena per coloro che pensano che sia lecito scrivere sul web le proprie opinioni con minacce insulti e diffamazioni senza che ci siano poi delle conseguenze. Credo che il problema sia da risolversi a monte. Destra e sinistra si combattono alzando troppo i toni con la maggioranza che viene spesso appellata come ‘fascista’ o ‘antidemocratica’ e sono proprio questi atteggiamenti che poi fanno passare certi tipi di messaggi e possono creare problemi. Alcuni temi, come anche quello del reddito di cittadinanza, vengono spesso usati a fondamento di una battaglia politica e con una comunicazione aggressiva e sbagliata che porta poi a questi pessimi risultati. Ciò che spesso però gli odiatori ignorano, è che il reato di minacce esiste ed è anche un fatto molto grave.
La minaccia di morte è un vero e proprio reato penale che prevede una multa di 1032 euro e perfino 1 anno di reclusione.Il delitto di minaccia previsto dall’art. 612 c.p., secondo la giurisprudenza prevalente, tutela la libertà psichica, o morale, del soggetto passivo punendo chi minaccia ad altri un danno ingiusto.
L’ordinamento con l’art. 612 c.p. intende punire la minaccia in quanto tale e riserva appunto una autonoma fattispecie di reato.
Diversamente in altre ipotesi di reato la minaccia è un mezzo per costringere la vittima a tenere determinati comportamenti ovvero non tenerne altri oppure tollerare o sopportare altrui comportamenti come avviene ad esempio nei reati di violenza privata (art. 610 c.p.) e di violenza o minaccia per costringere un reato (art. 611 c.p.).
Ciò comporta che la minaccia non ricorra nel caso in cui venga assorbita nella previsione normativa di una diversa fattispecie criminosa .
Ricordiamo la diffusione nel web di plurime condotte offensive nei confronti del Capo dello Stato, che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più alte istituzioni del Paese .Tutta la solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni e alla piccola Ginevra per le gravissime minacce ricevute. Si è sconfinato in maniera ignobile e inaccettabile nella sfera personale e affettiva del presidente del Consiglio. Tutti, senza distinzione di colore politico, devono condannare e arginare, con la stessa determinazione, l’avanzare di un clima d’odio intollerabile.
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