Leader per vanita’ : Giuseppe Conte il liberale progressista.
Comincero’ quest’ articolo un po’ come si inizia una favola … C’ era una volta un professore universitario che si trovo’ un po’ per fortuna e un po’ per indicazioni di cari amici a governare un paese afflitto dalla pandemia. Di chi stiamo parlando ? Ma dell’ ex premier Giuseppe Conte, avvocato del popolo grillino e di un gruppo di donne piuttosto mature che si sono etichettate come “le sue bimbe” ma un po’ piu’ simili al modello nostrano di casalinghe disperate che lo avevano scambiato per un attore di una soap opera. L’ incarico dell’ ex Presidente del Consiglio lo ha visto prima troneggiare con il leader della Lega e poi con quello del Partito democratico senza mai provare alcun disturbo o fastidio, che differenza c’ era? Bisognava restare sulla poltrona che era arrivata quasi per miracolo nella sua vita piatta. Per mesi gli italiani hanno dovuto assistere alle sue pieces teatrali sui DPCM sceneggiate dall’ ex portavoce che prima di allora era stato un concorrente di un reality. Cosa e’ accaduto agli italiani durante l’ emergenza sanitaria? Morte e miseria : supersintesi. A cosa ha portato questa fallimentare gestione pandemica? La risposta e’ subito servita su un piatto d’ argento ed e’ provata dall’ esigenza di convocare con urgenza uno dei generali dalla Bce come Mario Draghi. La triste verita’ e’ che il governo Conte e’ stato un flop nella fase pandemica ed anche la competenza della classe di governo da lui capeggiata preoccupava non poco la piazza europea. Invece di prendere atto in modo onesto del dato, Conte prima ha montato un palcoscenico di fortuna per strada per dichiararsi federatore della maggioranza con una conferenza stampa scorrettissima, poiche’ si stava procedendo all’ incarico di Mario Draghi ed inoltre e’ notizia di ieri che abbia allietato gli italiani con una lectio magistralis rivolta ai suoi studenti. Purtroppo piu’ che una lezione e’ parsa una vera e propria propaganda personale che invece di segnare il ritorno discreto alla sua vita piatta ha tracciato un percorso tortuoso: la leadership di qualcosa. Cosa ? E così mentre il segretario del Pd Nicola Zingaretti battezza Conte come leader progressista e lancia un endorsement a Barbara D’Urso, dall’ altra parte arriva Beppe Grillo travestito da astronauta che lo designa invece come leader della trasformazione liberale dei grillini. La vanita’ del mito delle bimbe attempate e’ oramai alle stelle ma potrebbe ritorcersi contro. A breve Zingaretti potrebbe essere destituito da un nuovo congresso ed i grillini implodere a causa della ultima mutazione genetica. Tutto stava andando secondo i piani ma poi e’ arrivato Draghi.
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