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Legge di bilancio, “svuotamento del Parlamento”. Intervista al sen. Andrea Cangini, Forza Italia

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Anna Tortora

La politica richiede un impegno e un lavoro eccezionali. E fin qui nulla di straordinario, la politica è sacrificio e non tutti possono coglierne il senso.

Sulla “nobiltà” della politica e del relativo impegno ce ne parla il sen. di Forza Italia, Andrea Cangini.

– Cominciamo dalla legge di bilancio.
“Colleghi della maggioranza, senza democrazia e senza politica non potete ragionevolmente pensare che questo governo abbia un futuro e che con questo governo abbia un futuro l’Italia”, si è concluso così il suo intervento nell’Aula del Senato sulla legge di bilancio. È illiberale ciò che sta accadendo?
“Molto illiberale. Questo Governo non sta governando. Le democrazia liberale sta arretrando nelle coscienze di tutti. Che il Parlamento vada difeso ce lo ricordano anche le passate sceneggiate dei 5stelle, in difesa del Parlamento minacciato da Governi che mai avrebbero fatto ciò che sta facendo questo Governo. C’è una recessione economica e una recessione democratica. È saltata la funzione del Parlamento, il Governo si è attribuito il potere in ragione dell’emergenza Covid. Si può accettare in una situazione eccezionale, ma oggi notiamo che i risultati non ci sono, anzi ci sono e sono negativi. Abbiamo dei primati ingloriosi: il maggior numero di morti in Europa, le scuole chiuse più a lungo, un ritardo eccessivo della distribuzione dei vaccini. Non si può più giustificare l’abuso dei Dpcm. È un vero e proprio svuotamento del bicameralismo paritario”.

– Parliamo di economia
“È un problema gigantesco. Il Covid passerà, sarà un terribile ricordo, ma il disastro economico resta. Le mancate scelte del Governo le pagheremo per i prossimi decenni.
Basta osservare la manovra di bilancio e l’approccio del Governo, anche Sabino Cassese, lucidissimo, (noto giurista, accademico ndr) è molto critico sul modo di operare del Governo.
I soldi dell’Europa sono condizionati alla realizzazione di progetti. 209 miliardi di cui il 90% da restituire nei prossimi sei anni, ammesso che siano raggiunti i risultati, i progetti. Un debito clamoroso. Ci saranno lacrime e sangue, verranno imposte solo tasse, c’è il rischio di fare la fine della Troika se non si cambia rotta.
Ci vuole una riduzione delle tasse, il momento è grave. Invece Conte continua con le sue trovate narrative da spin doctor dei noantri. Non dimentichiamo che poco prima della pandemia stava per essere sfiduciato.
Abbiamo una maggioranza rissosa”.

– A proposito di maggioranza, Matteo Renzi?
“Renzi ha i tratti del leader politico. A lui piace punzecchiare i Premier, siamo alla favola dello scorpione e della rana di Esopo. Lo scorpione chiede aiuto alla rana per attraversare il fiume, la rana teme di essere punta e lui la rassicura dicendole che mai potrebbe farlo perché se dovesse annegare morirebbe anche lui.  Ma lo scorpione la punge e, mentre stanno per morire entrambi, la rana chiede – perché l’hai fatto? –
Lo scorpione risponde – Perché sono uno scorpione, è la mia natura! -“

– Una possibile soluzione?
“Le soluzioni sono due.
1. O Conte si cala le braghe e si rimangia la cabina di regia, altrimenti…
Dovrebbe assegnare i servizi segreti ad uno tipo De Gennaro, come fece Mario Monti e pensare seriamente ad un Governo che non faccia altri danni.
2. Un nuovo Governo, auspico attorno al nome di Mario Draghi, non perché sia un suo estimatore, ma perché al momento non ci sono leader politici e siamo in una fase molto delicata. Draghi conosce le dinamiche economiche e conosce i meccanismi economici europei.
Arrivano i soldi, li abbiamo e poi non sappiamo come spenderli. Dunque, Draghi potrebbe essere un’ottima soluzione perché sa come gestire”.

– Lei è un liberale, non crede che la corrente politica a cui appartiene, la Destra liberale, vada “rinvigorita”?
“Sono un liberale. La storia e la cronaca insegnano che la demagogia uccide la politica. La demagogia promette cose che non sa realizzare. Populismo e demagogia non vanno bene in democrazia, sono illiberali. Non va bene il populismo di destra e non va bene il populismo di sinistra. La destra liberale, purtroppo, in Italia non è mai stata compresa fino in fondo. Una soluzione liberale e democratica è essenziale in questo momento, lo afferma anche il capo dello Stato, Mattarella, che più volte ha invitato alla collaborazione”.

Il senatore Cangini ha mirabilmente illustrato il disastro politico ed economico attuale.
Sperando al più presto in momenti migliori, lo ringrazio e gli auguro buon lavoro.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.