Territorio

L’ex primo cittadino di Sant’Anastasia riceve gli arresti domiciliari

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Maria Beneduce

Sant’Anastasia, 16 aprile 2020 – In cella dallo scorso 6 dicembre, l’ex primo cittadino Lello Abete, riceve la misura cautelare degli arresti domiciliari. Dopo cinque mesi di carcere, indagato per l’inchiesta Concorsopoli insieme a un consigliere di maggioranza, il segretario comunale, e un imprenditore di Salerno con le accuse di associazione per delinquere dedita alla commissione di più delitti di corruzione e finalizzata a favorire illecitamente il superamento di concorsi pubblici, questa mattina il tribunale del Riesame ha concesso ad Abete la misura restrittiva che gli concede la possibilità di tornare a casa a Sant’Anastasia, dove lo attendono la moglie e il figlio. Abete è stato accompagnato fuori da Poggioreale verso Sant’Anastasia dai suoi avvocati (Isidoro Spiezia e Valentino Di Ludovico).  Cinque mesi di cella e di interrogatori, nel corso delle quali Lello Abete non ha mai ritrattato le prime dichiarazioni, nella quali non ha mai ammesso le colpe che lo hanno visto indagato nelle indagini che hanno aperto il caso Concorsopoli qui a Sant’Anastasia, dove sono in tanti tra amici e conoscenti, simpatizzanti e fedelissimi, ad attendere la ‘sua versione’. In cinque mesi di ‘silenzi’ e attese, Sant’Anastasia o almeno una parte di essa, attende che Lello Abete la guardi negli occhi.  Intanto i “Ben tornato Lello”, e le dichiarazioni sui social impazzano.


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Maria Beneduce

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