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#LiberiDiEducare: si accende una speranza per la scuola

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Sostegno simbolico ai parlamentari che stanno votando per la libertà educativa

Nella legge di Bilancio per il 2021 brilla un segnale di speranza per il futuro della scuola italiana. È questo il messaggio dell’iniziativa dinamica che ha avuto luogo ieri, 29 dicembre, prima in piazza e poi sul web. Alle 12:00 si è infatti tenuto un presidio a Montecitorio con una simbolica rappresentanza di sostegno ai parlamentari impegnati per i diritti della famiglia (e “iFamNews” c’era), e poi alle 18:00, una diretta Facebook sulla pagina di «Non si tocca la famiglia».

Trasversalità politica

Dieci giorni prima, il 19 dicembre, in Commissione erano stati approvati due emendamenti alla legge di Bilancio che aumentano di 70milioni di euro il fondo per il sostegno agli alunni disabili delle scuole paritarie. Una boccata d’ossigeno per le circa 12mila famiglie di bambini e adolescenti disabili che frequentano scuole paritarie, finora costrette a pagare di tasca propria i costi per l’insegnante di sostegno. «Questo provvedimento potrebbe essere un primo passo verso il costo standard per le famiglie di alunni disabili, così che possano avere l’insegnante di sostegno compreso nella retta mensile», spiega Giusy D’Amico, presidente di «Non si tocca la famiglia».

Primo passo

Presente davanti alla Camera dei Deputati c’era anche Chiara Iannarelli dell’associazione Articolo 26. «Questo emendamento cancella un’odiosa discriminazione verso le famiglie con figli disabili», afferma. Ma, ribadisce la Iannarelli, deve essere soltanto un primo passo. «I genitori devono poter essere messi nelle condizioni, come avviene altrove in Europa, di scegliere liberamente per i propri figli la scuola statale o non statale», sottolinea. Del resto, commenta, «la pluralità educativa non toglie nulla, ma immette efficienza e risparmio a tutto il settore dell’istruzione pubblica».

La diretta web

Il medesimo concetto è quindi tornato a risuonare ancora con forza, per tutti e con tutti, alle 18:00, durante la diretta Facebook, in compagnia degli onorevoli Stefano Fassina (Liberi e Uguali) e Giusy Versace (Forza Italia), delle senatrici Alessandra Gallone (Forza Italia) e Tiziana Drago (Alternativa Popolare). Si è detta «fiduciosa per il futuro», grazie a questi 70 milioni, la moderatrice del dibattito, suor Anna Monia Alfieri, pasionaria della libertà educativa che si è spesa in questi mesi per raccogliere trasversalità politica.

Scuola e natalità

«I 70 milioni rispetto a una finanziaria di decine di miliardi è sicuramente un intervento parziale, ma mi fa piacere che venga riconosciuto un passo importante», ha commentato Fassina, che fa parte della maggioranza di governo. Diverso l’approccio al tema da parte di un’altra forza di governo, il Movimento 5 Stelle, da cui è fuoriuscita nei mesi scorsi la senatrice Drago. «Le istanze in favore della scuola paritaria, e più in generale della famiglia, non trovavano accoglienza» tra i pentastellati, ha detto.

La battaglia della Drago in favore di questi temi trova dunque oggi nuova linfa: ha presentato qualche settimana fa una mozione per il rilancio demografico. «Le crisi economiche sono da imputare al crollo della natalità», ha detto, «e un incremento delle nascite non può che essere un sostegno anche nei confronti della scuola».

Nuovo appuntamento oggi, alle 19:00, dalla pagina Facebook del quotidiano telematico Il Monito, per continuare a tenere accesa la fiaccola della speranza.


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