Attualità

Lo sciacallaggio della Sinistra sulle vittime di Cutro

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Anna Tortora

La solita Sinistra specula sulle vittime di Cutro. Lì dove la Sinistra credeva di avere soluzioni chiare, organizzate all’interno di un significato onnicomprensivo, la realtà riscopre l’oscura eccedenza rispetto ad ogni “senso” ideale, il ceppo doloroso della morte, il travaglio delle vittime, che spiazza ogni tranquilla presunzione di possesso della lealtà.
“Utilizzare la tragedia di Cutro per strumentalizzare la politica migratoria del centrodestra è raccapricciante. Le persone che erano su quella barca avevano il diritto di arrivare nel nostro Paese in modo sicuro e attraverso i corridoi umanitari.”

Licia Ronzulli, Forza Italia

Piantedosi alle Camere: “La responsabilità della tragedia di Cutro è solo degli scafisti”.
Il ministro dell’Interno Piantedosi ha riferito alle Camere sul naufragio di Cutro. “È falso che i soccorsi siano stati impediti o condizionati dal Governo”, ha detto Piantedosi, ma la sua informativa non ha convinto le opposizioni che preferiscono fare sciacallaggio.
Ricordiamo le vittime di Lampedusa, un naufragio provocò 368 morti accertati e circa 20 dispersi presunti, numeri che la pongono come una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo. I superstiti salvati sono stati 155, di cui 41 minori (uno solo accompagnato dalla famiglia). E al Governo non c’era il centrodestra. Eviti, dunque, l’ex ministro Provenzano del PD a parlare di responsabilità addebitando colpe criminose a Piantedosi. Il problema migrazione è a monte. E se vogliamo parlare di vittime, nessuno si può ergere a paladino di esse, tantomeno la Sinistra. Si sa, l’ottusa sapienza dell’ovvio ha tolto il gusto degli interrogativi ma non a chi si documenta e non cede alle strumentalizzazioni bieche: dal 2013 sono oltre 25 mila le persone morte o disperse nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Europa.
Chi c’era al Governo in Italia?
“L’emigrazione andrebbe privata della carica emotiva, ideologica e strumentale, da una parte e dall’altra , alla ricerca di soluzioni ragionevoli e pragmatiche.”

Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.