Teatro

L’uomo, la bestia e la virtù: Pirandello ispira l’ultimo esilarante lavoro del duo Ciak & Medico

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Napoli, 3 giu. – Un apologo ridotto a due atti in chiave tragicomica. In scena al Teatro Il Piccolo di Napoli, il gran ritorno di Ciak & Medico ha proposto venerdì 31 maggio, una reinterpretazione di ‘L’uomo, la bestia, la virtù’, di Luigi Pirandello.

Toni farseschi e bonariamente scollacciati colorano le maschere del prof di ripetizioni private educato apparentemente, ma intento a “scivoloni amorosi”, quando intrattiene una relazione segreta con la signora Perrella (vicina di casa e madre del piccolo Luigino cui dà lezioni).

Da qui parte l’intricata vicenda frutto di un caso ostile e sventurato, pronto a generare il faceto.

Ernesto Estatico e Paco De Rosa operano un piacevole labor limae sul testo di Fabio Pisano. Il senso del riso come sentimento del contrario di pirandelliana memoria, si anima attraverso le note di regia a quattro mani che dona sprazzi di sentimento e paradosso alla trama, conferendole soprattutto nel secondo atto, un ritmo serrato che incolla gli occhi della platea su quanto accade in palcoscenico.

Nella serenità più totale il pubblico sa che quanto accadrà nel corso della vicenda, non deluderà le sue più goliardiche aspettative. Cinque attori padroni della battuta che dà la caccia alla risata, non deludono col proprio impegno.

La presenza scenica di Maria Micale dona un quid umoristico davvero eccezionale alla piéce. Lo scambio di sguardi sul palco con Ernesto Estatico e Antonio Minopoli, è sintonia trasferita nella mimica che dona espressione alla parte non verbale del copione, generando applausi a catena. La Micale irrompe sulla battuta con grande energia, esplosiva nella sua verve naturale.

Simona Ceruti nei panni della signora Perrella, riesce a trasferire l’ansia di essere scoperta con le mani nel sacco dal marito assente da tempo, pronto a tornare dal viaggio di lavoro sulla nave Segesta. Con lui, ahi lei, la passione è sopita, fino a quando Maria non aiuterà il prof. a rimescolare le carte in tavola con un finale imprevisto che vede trionfare la figura di Paco De Rosa, maestro della risata.

La coppia Ernesto Estatico e Antonio Minopoli non si chiude nell’oasi della battuta alla Ciak & Medico, ma si apre alla condivisione scenica guadagnando stima e consenso da parte di pubblico e colleghi.

Entrambi rappresentano la nuova generazione comica partenopea, col volto pulito e le idee da giganti, votati a fare la differenza in futuro, nel mondo teatrale e non solo del web, ravvivato dal un made in Naples tinto di garbo e gentilezza.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.