Macron ha perso la bussola mentre Orban riflette sul ruolo della NATO

“Macron ha perso la bussola. Russi sì o russi no in Normandia? Dopo aver irritato gli alleati (soprattutto gli USA) facendo sapere che avrebbe invitato la Russia ( e quindi Putin) alle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, ha ora cambiato improvvisamente rotta. I russi non saranno invitati, – ci mancherebbe! – nemmeno a livello di ministri, nemmeno a livello di ambasciatore. Al loro posto invece saranno invitati gli ucraini. Zelensky (poteva mancare una simile passerella?) sarà presente alle previste celebrazioni del 6 giugno p.v.. Così “nello spazio di un mattino”, Parigi è passata dal far intravedere un possibile spiraglio di dialogo (approfittando della ventilata presenza russa) all’evidente provocazione. Se i russi, che hanno certo poco a che vedere con il celebre sbarco (ma sono comunque da annoverare tra i vincitori della Seconda guerra mondiale e trionfatori del nazismo), gli ucraini c’entrano ancora meno! Ma così è, se vi pare. Zelensky sarà tra i grandi occidentali: Biden, Carlo III, Mattarella, Scholz ecc. Insomma ancora una volta la Storia viene manipolata e strumentalizzata a fini politici. Rovinando il senso profondo di questa commemorazione, che non dovrebbe costituire una passerella mediatica per politici e governanti in cerca di “photo-opportunity”, ma dovrebbe esprimere invece un sobrio, commosso e sincero ricordo di tutti quei giovani militari alleati (soprattutto americani e inglesi) che lasciarono la loro vita sulle spiagge normanne per liberare l’Europa dal giogo nazista. Quella sì,fu una vera battaglia per la libertà. Unica, del resto. Non paragonatela per favore ad altre battaglie e guerre in corso!” Domenico Vecchioni, storico e già ambasciatore d’Italia
Più realista e riflessivo Orban: “l’Europa che si prepara alla guerra contro Mosca. L’Ungheria studia un nuovo ruolo nella Nato, per non partecipare.”
Così Vecchioni: “Voler a tutti i costi fare la guerra alla Russia, comporterà inevitabilmente la spaccatura dell’UE e della stessa Nato, con conseguenze imprevedibili. Senza parlare dei rischi nucleari…ma questi non sembrano fare più paura…”