22 Dicembre 2024
Attualità

Manifestazioni per Maradona, il prefetto di Napoli: «I controlli c’erano e le Forze dell’ordine hanno gestito benissimo la situazione»

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Ordine pubblico garantito a Napoli

La quantità di persone fuori dallo stadio San Paolo di Napoli il giorno della morte di Diego Armando Maradona «hanno preoccupato anche noi. Ma i controlli c’erano e le Forze dell’ordine hanno gestito benissimo la situazione».

Il prefetto del capoluogo campano Marco Valentini spiega in un’intervista pubblicata oggi su Repubblica-Napoli perché le Forze dell’ordine non sono intervenute nell’occasione, che ha coinvolto profondamente la città tuttora in zona rossa.

Spiega il prefetto che «la gestione dell’ordine pubblico è una cosa molto delicata. Le decisioni vanno assunte caso per caso e soprattutto avendo cura di evitare guai peggiori».

In quest’ottica, a Napoli «tutto si è risolto in tempi molto brevi e senza alcun incidente» prosegue, ricordando che «in strada c’erano anche famiglie con bambini e persone tranquillissime, in un clima di forte emotività che va capito».

«Il rispetto delle regole non è tema che afferisce solamente ai controlli, ma anche alla responsabilità individuale» sottolinea il prefetto Valentini commentando positivamente l’appello ai tifosi dell’allenatore del Napoli calcio Rino Gattuso a indossare la mascherina e seguire le regole anti-contagio.

Quanto alla proposta del comune di ribattezzare il San Paolo intitolandolo a Maradona «non abbiamo ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale», risponde il prefetto.

Se e quando arriverà «la tratteremo con la necessaria tempestività», prosegue sul punto garantendo che, nel caso di richiesta formale – sulla quale la prefettura dovrebbe esprimere obbligatoriamente il proprio parere per poter derogare al limite di legge dei 10 anni dalla morte della personalità – «la risposta non arriverà prima che l’iter sia stato completato e abbia avuto modo di acquisire e valutare i pareri».


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