Matilde Brandi in scena all’Auditorium Marillac: “In Una come me c’è tutto il mondo delle donne raccontato con leggerezza”
Matilde Brandi è in scena all’Auditorium Marillac di Napoli, con un testo scritto dall’amico sceneggiatore Mauro Graiani, per la regia di Francesco Branchetti.
‘Una come me’, in replica domenica 12 novembre alle ore 18.00, è uno spettacolo composito in cui si affrontano tutti i desideri delle donne tradotti nella sindrome borderline inconscia di due protagoniste: Maria e Sole. La Brandi si sdoppia nell’interpretare entrambe le donne alla soglia dei 50 anni che costituiscono il Giano Bifronte della sua personalità.
Sole è estroversa, ama il colore ed un uomo naif; Maria è centrata, vede la vita in bianco e nero, è una donna in carriera sposata da 5 anni con un pilota di aerei. Mentre Sole desidera un figlio alla soglia dei 50 anni ed un matrimonio con il fidanzato; Maria è concentrata sul lavoro, vede il marito di rado e non vuole figli. Tutto questo però risiede nella stessa persona che soffre di schizzofrenia.
La protagonista replica se stessa in una veste diversa ogni giorno, senza saperlo. Una patologia la porta a vivere due esistenze parallele in contemporanea, fino a quando gli uomini della sua vita, interpretati da Salvatore Buccafusca ed Andrea Zanacchi, non le chiedono di compiere una scelta mediante l’assunzione di una pillola che risolverà il suo disturbo borderline, costringendola a rinunciare ad una delle due personalità per sempre.
Dietro il testo di Graiani, cucito perfettamente addosso alla Brandi, si cela in realtà il desiderio di ogni donna di vivere tante vite o di condurne una, ma sognarne un’altra inconfessata. Matilde Brandi rappresenta con disinvoltura l’immagine della donna multitasking, in grado di essere figlia e madre allo stesso tempo; moglie ed amante, donna lavoratrice e casalinga. Nell’esistenza di una donna si cela tutto e la showgirl lo mette in scena con completezza. L’artista nata come ballerina, poi divenuta showgirl, presentatrice ed attrice è una vera conferma!
Con estrema precisione si differenzia in scena per la grande padronanza del palco; è perfettamente calata nel ruolo; coglie ogni sfumatura dello spettacolo esaltandola in battuta; armonizza il suo ruolo da sit com tra l’eleganza di una donna che chiaramente ha un portamento ineccepibile da danzatrice, con l’intensità da attrice.
L’impegno della Brandi in scena è qualcosa che fa piacere a chi paga il biglietto per assistere al suo spettacolo. Sul palco rende visibili tutti i superpoteri di cui è dotata una donna e suscita sorrisi mentre pronuncia battute da gag volutamente connesse dalla sceneggiatura, con temi della femminilità odierna, che lasciano riflettere.
‘Una come me’ è la classica commedia brillante che crea distensione, piacevolezza e riflessione, esaltando le donne ed il loro diritto ad essere ciò che desiderano, pur incanalandosi nella realtà dei ruoli strutturati. Matilde destruttura l’obbligatorietà del femminile e lo fa portando avanti un messaggio che anche nel quotidiano sottolinea.
La complessità di essere donna vive con pienezza in questa piéce in cui una camaleontica Matilde Brandi dona credibilità e profondità ad ogni sfumatura del femminile. La Brandi è proprio una di noi, stupendamente vera anche a teatro, oltre che magnete di questo spettacolo.
Credits Foto di Arturo Favella
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