5 Gennaio 2025
PoliticaPolitica Estera

Meloni: “Nostro punto di forza è dialogare con tutti, Musk genio dipinto come un mostro”

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(Adnkronos) – "Uno dei punti di forza di questo governo è la capacità di dialogare con tutti. In questi due anni abbiamo rafforzato le nostre tradizionali alleanze, ma abbiamo anche aperto canali di confronto con partner con i quali prima si parlava poco o con cui i rapporti erano meno intensi. E questo è un grande valore aggiunto, che permette all’Italia di diversificare la sua proiezione geopolitica e geoeconomica". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a '7', il settimanale del Corriere della Sera. "C'è una grandissima, e ritrovata, fiducia da parte degli investitori e dei mercati nei confronti del Sistema Italia. Abbiamo registrato il record nella richiesta per i nostri titoli di Stato, lo spread è nettamente inferiore rispetto a quando ci siamo insediati, la Borsa Italiana ha toccato il record e le agenzie di rating hanno migliorato il loro giudizio. Quelli che qualcuno sperava fossero i punti deboli di questo governo sono diventati dei punti di forza". "Certo, questo non significa che in Italia vada tutto bene e che la totalità dei problemi sia stata risolta, ma – per la premier – l'inversione di rotta c'è. Detto questo, sono comunque convinta che dobbiamo e possiamo fare sempre di più e meglio". Meloni rimarca come "uno dei punti di forza di questo governo" "la capacità di dialogare con tutti. In questi due anni abbiamo rafforzato le nostre tradizionali alleanze, ma abbiamo anche aperto canali di confronto con partner con i quali prima si parlava poco o con cui i rapporti erano meno intensi. E questo è un grande valore, che permette all'Italia di diversificare la sua proiezione geopolitica e geoeconomica. Pensate al nuovo partenariato che abbiamo instaurato con l'India: fino a pochi anni fa lì c'era persino il divieto sulle imprese italiane, ora i nostri rapporti sono completamente cambiati, e questo ci sta offrendo grandi opportunità in campi prima inesplorati. Dalle interconnessioni economiche allo sviluppo dei biocarburanti, ad esempio". La premier rivendica di avere al suo fianco "una squadra molto affiatata, di persone capaci che credono in ciò che fanno e delle quali mi fido molto" e a chi le chiede se la sua 'squadra' non sia troppo litigiosa, risponde che "ci si confronta, come d'altronde succede in tutte le famiglie che si rispettino. Il centrodestra è composto da forze politiche diverse, ognuna con la propria identità ma che sa sempre trovare una sintesi. Condividiamo una visione del mondo, e ci riconosciamo sui valori fondamentali. Questa è la nostra forza, da trent'anni a questa parte. Dopodiché, le maggioranze davvero litigiose hanno il problema di non riuscire a fare nulla, francamente". 
Interpellata su Elon Musk, Meloni definisce il patron di Tesla come "una grande personalità del nostro tempo, un innovatore straordinario e che ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Trovo naturale poter dialogare con lui. Certo, ci sono cose su cui il nostro punto di vista è più simile, altre che ci vedono più distanti, ma questo non impedisce il confronto. E, mi consenta, fa abbastanza sorridere chi fino a ieri esaltava Musk come un genio e oggi invece lo dipinge come un mostro, solo perché ha scelto il campo ritenuto 'sbagliato' della barricata. Io, da sempre, non ragiono così". "Gli italiani ci hanno chiamato a governare l'Italia in una fase estremamente complessa, e in questa complessità abbiamo sempre cercato di muoverci seguendo un'unica bussola, quella dell'interesse nazionale. Chiaramente tutto è sempre perfettibile, ma non ho pentimenti né rimpianti perché in questi due anni e mezzo non ci siamo mai risparmiati E non ho mai fatto una scelta della quale dovermi vergognare", ha detto Meloni. "Solo chi non fa non sbaglia, diceva un vecchio proverbio popolare – aggiunge poi, rispondendo alla domanda su qualcosa che non rifarebbe -. Credo che dietro ogni passo si nasconda sempre il rischio di un inciampo, ma questa non è una valida ragione per restare fermi. Anzi". "Sul mio rapporto con Macron ho letto spesso ricostruzioni di ogni tipo. C'è chi ci ha addirittura dipinto non come due leader che hanno responsabilità di governo e si confrontano, ma come due bambini che si fanno i dispetti. Non è mai stato così". "Italia e Francia sono due pilastri dell'Europa: su molti temi abbiamo interessi convergenti, su altri ci sono punti di vista differenti. Ciò che è fondamentale è confrontarsi, se necessario anche con schiettezza e senza infingimenti. L'Italia è tornata autorevole e ascoltata anche per questo approccio", rivendica.   —[email protected] (Web Info)


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