Regione Campania

Meridbulloni, Nappi (Lega): 20 mln con un contratto di sviluppo per salvare stabilimento Castellammare

Condividi

“In occasione dell’incontro organizzato in rete dall’amministrazione comunale di Castellammare sulla crisi della Meridbulloni, cui sono intervenuto a nome del gruppo regionale della Lega, ho evidenziato la necessità di evitare rituali della politica e avanzato una proposta precisa. Si riunisca, come ho richiesto, la commissione attività produttive del Consiglio regionale, con la partecipazione della giunta, e venga immediatamente acquisita la disponibilità della Regione a finanziare un contratto di sviluppo di 20 milioni di euro in sinergia con Mise e Invitalia per salvaguardare lo stabilimento attraverso la ristrutturazione della struttura e l’ammodernamento dei macchinari, in favore dell’attuale impresa o di un’altra impresa che si faccia carico di rilevare l’azienda e salvare tutti i posti di lavoro”. Lo afferma in una nota Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campanialavoro


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]