22 Dicembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Migranti in Albania, Viminale ricorre contro sentenza Tribunale di Roma

Condividi

(Adnkronos) – A quanto apprende l'Adnkronos, il Viminale ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare i ricorsi contro la sentenza del Tribunale di Roma che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida.  Ieri il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi ha dato via libera al dl sui Paesi sicuri che mira a 'blindare' gli hotspot in Albania. La misura 'trasla' l'elenco dei Paesi considerati sicuri dal decreto interministeriale a un decreto ad hoc, con l'obiettivo di renderlo norma primaria. E' stato rivisto l’elenco dei Paesi sicuri, "recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia Ue". In particolare, sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano previste “eccezioni di carattere territoriale” (Camerun, Colombia e Nigeria). Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della “Direttiva Accoglienza” (la quale, tra l’altro, non appare “dettagliata e incondizionata”, rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri). L’elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l’art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti. Si tratta di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L’elenco dei Paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge. I giudici del Tribunale di Roma, competente sulle procedure del protocollo Italia-Albania, hanno inviato alla Cassazione un quesito pregiudiziale a luglio scorso, ancora prima della sentenza della Corte Ue di Lussemburgo del 4 ottobre scorso. Secondo il Messaggero, la pronuncia della Cassazione è attesa per prossimo 4 dicembre e dovrà decidere se i giudici dei Tribunali possono mantenere una certa discrezionalità nella denominazione di Paese sicuro o dovranno semplicemente attenersi alla lista del governo.  —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]