29 Marzo 2025
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Napoli millenaria, la città festeggia con due simboli: Eduardo e il Teatro San Carlo

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Napoli, Eduardo De Filippo e il San Carlo stretti in un legame che è storia nella vicenda millenaria delle città che festeggia nel 2025, i suoi 2500 anni con l’evento inaugurale al Teatro San Carlo della proiezione di Napoli milionaria.

Esattamente 80 anni dopo la messa in scena della commedia portata al San Carlo subito dopo la guerra, per volontà di Eduardo, che intendeva parlare di rinascita alla città, raccontando in essa ciò da cui tutti i napoletani erano usciti tra miseria e ricostruzione post bellica, un film proiettato raccoglie i napoletani intorno al teatro che come forma di arte antica e vivida a Napoli, ne racconta la più profonda essenza e vocazione.

Benvenuti nel nostro teatro – dichiara il sindaco Gaetano Manfredi per dare il via ai festeggiamenti – Abbiamo scelto di iniziare con Napoli milionaria che ha aperto il teatro San Carlo dopo la guerra, trasformandosi da teatro del re a teatro del popolo. Napoli è una città che ha superato tutte le sue notti e noi ci auguriamo che a nuttata adda’ passa per tutti i popoli in guerra”.

Laura Valeri inaugura le celebrazioni dei 2500 anni di Napoli con il suo auspicio: “È una festa che riguarda l’Italia. Oggi si festeggia un’opera di resistenza umana. Che cos’è Napoli? È un misto di conoscenze che continuano a incantarci perché racconta una resistenza che continua a produrre straordinari racconti”.

Tutti gli artisti che con Eduardo o grazie ad Eduardo hanno lavorato, portandolo in scena, vicini o lontani, omaggiano consecutivamente, la città nel suo genetliaco millenario. “Eduardo è un regalo per tutti. Bisogna prendere coraggio e metterlo in scena (desiderio che hanno di tutti i teatranti), rispettandolo”, dichiara in video Massimiliano Gallo che proprio in tv, con successo di critica, ha riproposto Eduardo De Filippo.

Viva il teatro aperto, democratico.  Ragazzi siamo un grande popolo”, ribadisce Marina Confalone, che sale sul palco insieme a tanti colleghi. “Auguri a Eduardo che ha parlato di Napoli come non si poteva meglio”, aggiunge Lina Sastri, subito dopo la consegna di una targa ricordo per 80 anni di Napoli Milionaria al San Carlo, donata alla Fondazione Eduardo De Filippo. Maurizio Casagrande, figlio di Antonio Casgarande che con Eduardo recitò in Napoli milionaria, ironizza sui 2500 anni della città con la sua constatazione: “Napoli se li porta benissimo”. Patrizio Rispo sceglie di parlare ai napoletani, ricollegandosi alla scelta di Eduardo di portare la sua commedia nell’immediato dopoguerra al San Carlo:“Siamo un popolo di pace. Per questo i due eventi stasera si sposano benissimo e vogliamo ribadire questo messaggio in un momento delicato per tutti”.

Acclamato tra applausi di riconoscimento scroscianti, sale sul palco anche Edurado Scarpetta, ultimo erede della più grande famiglia teatrale mai esistita in città: “Sono qui perchè ho imparato tanto da Eduardo e so che continuerò a imparare tantissimo. Cerco di portare avanti la mia famiglia attraverso il teatro, dedicandogli tutto me stesso”, dichiara il giovane attore.

Presente alla serata evento anche Fabiola Sciarabassi, ex moglie di Pino Daniele, che insieme a Luca De Filippo intonò per i 100 anni di Eduardo, proprio al San Carlo, la canzone ‘O mare, che guarda caso, fu il titolo che Eduardo diede ad una sua poesia, letta in quel momento ai napoletani. Con un selfie di gruppo, dal palco immenso del San Carlo, partono i festeggiamenti della città che si protrarranno fino al 21 dicembre 2025 con tanti eventi celebreranti Napoli e le sue radici storiche, con occasioni di memoria e cultura nostrana.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.