22 Novembre 2024
Attualità

Netanyahu rischia mandato arresto della Corte penale internazionale

Condividi

(Adnkronos) –
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rischia che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta un mandato di arresto nei suoi confronti, ma gli Stati Uniti sono impegnati in un intenso sforzo diplomatico per impedirlo. Lo scrive il sito israeliano di notizie Walla affermando che Netanyahu è impegnato in un ''pressing telefonico senza sosta'' per evitare l'intervento della Corte dell'Aja. Anche l'analista di Haaretz Amos Harel ha scritto che il governo israeliano sta lavorando partendo dal presupposto che il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, possa emettere questa settimana mandati di arresto per Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi. 
Gli Stati Uniti, che come Israele non sono tra i 124 paesi che hanno firmato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, sono impegnati nello sforzo di bloccare i mandati di arresto, secondo Harel. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha messo in guardia tutte le delegazioni diplomatiche israeliane all'estero di "prepararsi immediatamente a una grave ondata di manifestazioni antisemite, antiebraiche e anti-israeliane a livello globale". Queste potrebbero scaturire, secondo Katz, nel caso in cui la Corte penale internazionale (Cpi) emetta mandati di arresto nei confronti di Netanyahu, del ministro della Difesa Yoav Gallant e del capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi. Chiedendo al Tribunale dell'Aja di non emettere questi mandati di arresto, Katz ha affermato che "non c'è niente di più distorto che tentare di impedire a Israele di difendersi da un nemico assassino che chiede apertamente la distruzione dello Stato di Israele". In una nota ha avvertito che "se i mandati verranno emessi, danneggeranno i comandanti e i soldati dell'Idf e incoraggeranno l'organizzazione terroristica Hamas e l'asse islamico radicale guidato dall'Iran contro il quale stiamo combattendo''. Katz ha quindi sostenuto che "Israele opera nel pieno rispetto di tutte le leggi di guerra" e ha "un sistema legale robusto e indipendente, fornisce aiuti umanitari alla popolazione di Gaza in collaborazione con organismi internazionali, anche se Hamas usa la popolazione come scudo umano, attacca e complica la consegna degli aiuti''.  —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]