Niger, colpo di Stato

Il Niger ha appena sospeso tutte le esportazioni di uranio e oro verso la Francia.
Aerei da trasporto Usa partono da Rammstein destinazione Africa.
“Due giorni fa avevo dato notizia del colpo di Stato in Niger, avvertendo che ci potevano essere ripercussioni negative per il nostro Paese.
Ora sono state chiarite le intenzioni dei golpisti. E non sono buone notizie per noi.
I militari del generale Omar Tchiani hanno preso il potere con lo scopo di cacciare dal Paese gli Occidentali, francesi e americani. Hanno arrestato il presidente Bazoum, che aveva stabilito buoni rapporti con l’Unione Europea. Da Bruxelles avevano stabilito di far affluire quest’anno a Niamey, capitale del Niger, aiuti per 30 milioni di euro.
I golpisti invece si muovono in sintonia con la Russia e si avvalgono del supporto del gruppo Wagner, capeggiato da Prigozhin.
Il suolo del Niger è ricco di uranio. Ma soprattutto il Niger ha una posizione geografica strategica: è incastonato fra il Mali a Occidente e il Ciad a Oriente. A Nord, il Niger confina con l’Algeria e la Libia. Insomma si trova nel cuore di un’area cruciale per il controllo dei flussi migratori e per tenere a bada i gruppi jihadisti.
Ora la maggior parte della fascia del Sahel, che va dal Mar Rosso alle coste dell’Atlantico, sfugge al controllo degli occidentali. Non è una situazione simpatica. Il mondo è sempre più un vulcano in ebollizione. E noi ci siamo nel bel mezzo.”
Marco Nese, giornalista e scrittore

Le cose non si mettono bene…
Ecco la dichiarazione di , dopo l’assalto dell’ambasciata francese in Niger Macron: “Reagiremo in caso di attacco ai nostri cittadini”
Inoltre…. “In Africa i russi hanno escogitato una strategia molto efficace di penetrazione politica. Chiunque voglia rovesciare un governo ha la ragionevole speranza di essere sostenuto dalla Wagner o chi per lei. L’effetto è lo spostamento graduale degli equilibri con il minimo sforzo. Smart Power alla maniera di Mosca”
Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes