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Non si ferma l’appello al Sindaco di Salerno, Napoli: “Bandiere a mezz’asta per i bimbi morti in Medio Oriente e per riflettere”

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“Bandiere a mezz’asta per tutti, tutti, i bambini morti in Medio Oriente e per dire: Fermatevi”, non si ferma l’appello, costruttivo e senza ‘finalità politiche’, che alcuni professionisti e personalità salernitane hanno rivolto al Sindaco di Salerno, Enzo Napoli.
“Salerno – scrivono nella richiesta – si è sempre distinta per essere una città sensibile, attenta alle cose che capitano nel Mondo, una comunità dalla chiara proiezione internazionale”.
  “Una grande città può e deve incidere nel dibattito nazionale, deve contribuire alle riflessioni importanti che interessano il Paese. Con questo spirito – spiegano nel documento- ci permettiamo di chiederLe di assumere un’iniziativa per quanto sta accadendo in Medio Oriente. Nessuna pretesa di scrivere pagine di politica estera, ne di farlo fare alla Amministrazione Comunale. Nessuno chiede di infilarsi in polemiche politiche”.
“Lo scontro di questi giorni in Medio Oriente si sta caratterizzando – ricordano – per un numero altissimo di vittime civili. L’agenzia Onu parla di circa 1600 bambini morti, di situazione catastrofica. Molti, troppi, i bambini morti in Israele per la violenta azione del gruppo terroristico di Hamas. Troppi i bimbi morti a Gaza, troppi quelli che vivono senza luce ed acqua, con una scarsa ed insufficiente assistenza sanitaria”.
“Il ‘cessate il fuoco’ auspicato dalla Santa Sede, grazie a Papa Francesco, è forse oggi – sottolineano – unica soluzione per fermare la strage dei bambini. Perché il Paese rifletta, affinché nasca una mobilitazione dal basso Le chiediamo, nota la Sua sensibilità, di tenere le bandiere del Comune a mezz’asta. Un segno di lutto per tutti i bimbi morti, un monito alle forze politiche ed alla Istituzioni a riflettere sulla gestione del conflitto ed a trovare ogni strada possibile per fermare questa continua tragedia”.
“Salerno sia da esempio per tanti comuni, sia il centro di una rinnovata azione in tutela dei più piccoli, sia il primo Comune a ricordare questi ‘angeli’. Parta Salerno, seguano è l’auspicio, altri” concludono.
L’appello sottoscritto da Gaetano Amatruda, giornalista Il Pezzo Impertinente, Donato D’Aiuto avvocato, Il Fico Magazine, Aniello Salzano, Professore Universitario, già Sindaco Salerno, Luca Lamberti, imprenditore turistico, Elvira Morena, Medico e scrittrice, Rosa Mandia, pedagogista, cooperativa Giovamente, Angelo Ferraro, Manager, Basilio Malamisura, pediatra, Dante LoPardo medico con Catya LoPardo e Beatrice LoPardo, Paola De Cesare, Direttore artistico Festival Cinema Salerno, Giovanni Carrella, avvocato, già consigliere comunale di Salerno, Angelo Maiello, avvocato, Alfonso Della Rocca, regista, Carlo Pecoraro, giornalista, Alba D’Antonio avvocato penalista presidente dell’associazione Resilienza Legale, Adele de Notaris, avvocato, Spazio Donna, Lello Albano pediatra, Giorgio Colarieti, ginecologo, Marco Petillo, Architetto, artista, Rosita Orlando, avvocato, Giuseppe Alviggi, Giornalista, consulente di comunicazione e marketing, Luigi Crucito, già segretario Generale Cgil, Nadja Bel Russo, imprenditrice, Jole Stefani, psicologa, Mimmo Nolfi, Commercialista, Luigi Gambaro, Tenente Colonnello, Anna Onet, Commercialista, Sarel Malan, Avvocato, Martina Castellana, dermatologo, già dirigente del primo consultorio di genere in Italia Asl/Sa di struttura pubblica, Mauro Scarlato, già assessore al comune di Salerno, Manuel Gatto, avvocato, Ilaria Cuomo giornalista, Alessandro Fasano, imprenditore, Valeria Caggiano, ingnegnere, Carola Santopoaolo, attrice, Alessio Leone, imprenditore, Domenico Ranucci, consulente finanziario, Massimo Falci, Vicepresidente, Las Associazione Liberi Avvocati Salernitani, Luca Mazzeo, Ass. Quelli che le cose normali, Marcella Gallo, commercialista, Michele Gallotta, commercialista, Roberto Jannelli, Imprenditore, Angelo Rispoli, segretario provinciale sindacato Csa Fiadel Cisa, Luca Iovine, imprenditore, manager e Annalisa Corrente, mamma ed ancora Giuseppe Gigantino, medico, Marco Lamonica, avvocato del Foro di Salerno, Adolfo Gravagnuolo, imprenditore commerciale.

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