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Nuovo crollo a San Siro. Speranze Champions ormai ridotte al lumicino

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di Luca Muratgia.

Nuova sconfitta per il Napoli che esce battuto di misura al Meazza contro il Milan spazzando via così definitivamente le residue speranze di qualificarsi per la Champions dell’anno prossimo. Troppo netto il divario con le concorrenti che viaggiano su ritmi elevatissimi. La stessa Atalanta, che guida la speciale classifica con 46 punti, sette più dei partenopei, sembra essere, al momento, una squadra di un altro pianeta. Con l’ottava sconfitta in campionato, gli azzurri precipitano addirittura al nono posto in classifica. Senza considerare squadre come la Fiorentina, il Bologna, Roma e la Lazio che, sia pur con le loro difficoltà, sovrastano il Napoli in classifica e sembrano aver lasciato alle spalle i rispettivi momenti bui che pur ci sono stati. Inoltre, le citate compagini, sembrano possedere, al momento, maggiori energie da spendere in vista del rush finale del campionato. Il momento buio del Napoli, iniziato alla terza giornata di campionato, invece non è mai terminato, la tempesta non ha mai lasciato spazio a giornate limpide e serene, c’è stata qualche piccola schiarita ogni tanto, si è intravisto raramente qualche timido raggio di sole, ma sempre all’interno di una perturbazione che pare ancora minacciosamente imperversare. Al di là dei numeri e quindi dei risultati, che nel calcio rappresentano l’unico aspetto che conta, la prestazione del Napoli a San Siro è stata positiva, ma questa stagione non ne va bene una che sia una. Tutti gli episodi girano incredibilmente contro, sempre, scientificamente. Il Napoli torna sconfitto da Milano dopo un’unica palla gol concessa agli avversari e dopo aver colpito due pali. Il Milan inoltre rappresenta al momento, l’elite del campionato italiano e nell’ultimo mese ha viaggiato agli stessi ritmi dell’inarrestabile Inter capolista della serie A. I partenopei partono forte disputando la prima mezz’ora su ottimi livelli, costringendo i rossoneri sulla difensiva e colpendo un palo con il Cholito Simeone su imbeccata di kvara. Poi un clamoroso svarione difensivo spalanca la porta a Theo che, su assist di Leao, realizza il gol che si rivelerà poi decisivo. Nel secondo tempo Mazzarri, dopo aver schierato la squadra con la difesa a tre, ripropone il 433 ma il Napoli non riesce a sfondare, tante situazioni potenzialmente pericolose, tante questioni di centimetri, un altro palo per un intervento maldestro di Simic, Maignan con la solita immancabile parata decisiva, un potenziale rigore per un presunto fallo di mano in area ma non c’è niente da fare, per la quinta trasferta consecutiva il Napoli non riesce a segnare. Insomma possa quest’anno passare davvero in fretta.


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