Teatro

Occhio al teatro: nuova stagione 2019-2020 per il Sannazaro tra sfide e certezze da palcoscenico

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Napoli, 24 mag. – Il teatro è un concetto ampio, una spinta forte e prepotente che inevitabilmente parla di e alla vita. E’ quello che cerca di trasmettere il Teatro Sannazaro con la prossima stagione presentata in conferenza stampa il 23 maggio tra le poltrone della casa della signora Luisa Conte.

Per il secondo anno consecutivo l’offerta di spettacoli è ampiamente diversificata, ricca, tanto da abbracciare contemporaneo e tradizione in un singolo di bellezza che ripropone a cura del maestro Giulio Baffi, la linea ‘A volte ritornano’, fatta di capolavori del palcoscenico che meritano di essere rivisti.

In collaborazione con il Centro di Produzione Teatrale Tradizione e Turismo, Lara Sansone ospiterà al Sannazaro grandi nomi e giovanissimi talenti con proposte che rappresentano sfide e certezze.

Così saranno in scena per il teatro con vocazione tradizionale:’Monsignore’ con Peppe Barra; ‘Quanto spazio tra di noi’ di Eduardo Tartaglia, con Veronica Mazza; ‘Non è vero ma ci credo’ di Peppino De Filippo, con Enzo De Caro, regia di Leo Muscato; ‘Nuovo Cafè Chantant’ di Lara Sansone; ‘Masaniello’ di Armando Pugliese ed Elvio Porta, con la partecipazione di  Leopoldo Mastelloni; ‘Una Tragedia Reale’ di Giuseppe Patroni Griffi, con Andrea Renzi, Lara Sansone, Luciano Saltarelli, Ingrid Sansone, per la regia di Francesco Saponaro;‘I papà nascono negli armadi’ di Benedetto Casillo; ‘Casa di Frontiera’ con Francesco Procopio, regia Gianfelice Imparato.

Il teatro contemporaneo sarà degnamente rappresentato da capolavori quali: ‘Platanov’ da Anton Cechov con Michele Sinisi; ‘Tutta Casa Letto e Chiesa’ di Dario Fo e Franca Rame con Valentina Lodovini; ‘Un borghese piccolo piccolo’ di Vincenzo Cerami con Massimo Dapporto; ‘Pochos’ di Benedetto Sicca, frutto del lavoro condotto nel cantiere sartoria, diventato centro di produzione artistica; Moliére/Il Misantropo diretto e interpretato da Valter Malosti; ‘Non farmi perdere tempo’ con Lunetta Savino, per la regia di Massimo Andrei; ‘Cassandra’ con Elisabetta Pozzi; ‘Trascendi e sali’ con Alessandro Bergonzoni; ‘Offelia’ i Luca Cedrola, con Graziano Piazza, Viola Graziosi; ‘Modo Minore’ con Enzo Moscato; ‘Il sindaco Pescatore’ con Ettore Bassi; ‘Scende giù per Toledo’ di Giuseppe Patroni Griffi, con Arturo Cirillo.

Per la linea ‘A volte ritornano’ alcuni spettacoli ‘cult’ potranno godere dell’applauso del pubblico napoletano: ‘Spaccanapoli Times’ con Ruggero Cappuccio e Giovanni Esposito; ‘Camillo Olivetti, alle radici di un sogno’ con Laura Curino, regia Gabriele Vacis; ‘Regalo di Natale’ di Pupi Avaticon Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro di Biase, per la regia di Marcello cotogno; ‘Parenti serpenti’ con Lello Arena, regia Luciano Melchionna.

Il Sannazaro sarà casa per il Cantiere Sartoria, un nuovo progetto artistico che dona spazio ai giovani talenti, per farli emergere.

Grande novità con le Prime di Settimana. La prosa inedita e d’autore vive sette giorni su sette al Sannazaro grazie a ‘Torno al nido’ di Titina De Filippo, con Antonella Stefanucci, Carmine Borrino, Luciana de Falco, Gino Curcione, Adele Pandolfi, Eva Sabelli; ‘Moby Dick, la bestia dentro’, regia di Davide Sacco con Stefano Sabelli, Gianmarco Saurino; ‘numero’ di e con Gino Curcione; ‘Io e le donne’ di e con Raffaele Esposito; ‘Donnemadonne’ con Vincenzo de Lucia; ‘Totò che tragedia’ diretto da Roberto del Gaudio con I virtuosi di San Martino; ‘pisci ‘e paranza’ scritto e diretto da Mario de Masi; ‘Yes Voleurs de Jambon’ cabaret contemporaneo omaggio a Federico Fellini di Alessia Siniscalchi, con Gennaro di Biase e Mariangela Robustelli.

Occhio al teatro dunque con una prosa per tutti. Lara Sansone entusiasta dichiara: “Il nuovo corso del Teatro Sannazaro si è aperto ad un concetto di teatro che riassume tutti gli squarci della prosa, apparentemente diversi. Siamo felici di dare grande spazio al Cantiere Sartoria che è stato per noi un’altra sfida ed è una certezza oggi. Sfide, stimoli e certezze, ribadisco, per un cartellone molto ricco che non deluderà le aspettative di nessuno.  Il progetto 2019-2020 mira a permettere di vivere il nostro spazio teatrale sempre, anche nei giorni che di solito non sono dedicati alle rappresentazioni”.

 

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.