22 Dicembre 2024
Sport

Oltre 20 mila persone a Pacentro nel week end per la corsa degli Zingari. A vincere l’edizione 572° è l’egiziano Mohamed Yehia Abdelsadek Shalaby

Condividi

Giornata di grandi emozioni quella che si è vissuta a Pacentro (Aq) per la Corsa degli Zingari, organizzata dall’omonima associazione capitanata dal 2018 dal vulcanico Giuseppe De Chellis insieme alla Confraternita della Madonna di Loreto guidata da Piero Paletta. Oltre diecimila persone hanno affollato le vie del Borgo abruzzese, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, per non perdere l’appuntamento con la storia e la tradizione. Madrina la bellissima Manuela Arcuri, ospite d’onore il giornalista Osvaldo Bevilacqua.

A vincere la 572^ edizione è stato l’egiziano Mohamed Yehia Abdelsadek Shalaby, secondo classificato Massimo Giardini, terzo Leonardo Ultimo.

La corsa ha origini medievali e ancora oggi conserva intatto il fascino e la devozione dei partecipanti. Il termine “zingaro” indica, in dialetto arcaico pacentrano, colui che cammina a piedi nudi. Dalla sommità di un costone roccioso i partecipanti, rigorosamente scalzi, scendono dalla montagna fino al torrente Vella e, sempre correndo, con i piedi lacerati e feriti dalle pietre e dai rovi, risalgono le vie del paese per raggiungere l’altare della Madonna.  La corsa si conclude con le medicazioni nei pressi dell’altare, e la proclamazione del vincitore, che riceve oltre una somma di denaro, il simbolico Palio, una stoffa che veniva utilizzata tempo fa per cucire il “vestito buono”. I primi tre classificati vengono portati a spalla lungo le vie principali del paese, fra due ali di folla esultante. Per i Pacentrani, prendere parte e magari vincere la Corsa degli Zingari, alimenta e rende ancor più salde le radici storiche di appartenenza al Borgo. Ecco perché quest’anno al via sono stati 35 gli “zingari” che si sono messi in gioco acclamati dalle ali della folla presente su tutto il tracciato: il più giovane 15 anni appena, il più anziano 65.

“Non pensavo di essere primo. L’ho capito quando sono entrato in Chiesa”, le prime parole del vincitore, arrivato in Italia 12 anni fa su un barcone e oggi impiegato in una fabbrica di Sulmona. “Erano tre anni che volevo partecipare, ma avevo paura di farmi male. Quest’anno ero in ferie e ho deciso di provarci. Per dieci giorni mi sono allenato mattina e sera. È un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita”. A festeggiare Mohamed, per tutti Andrea, la sua famiglia italiana, mamma Paola, papà Pierluigi e le sorelle Francesca e Beatrice: “Lo abbiamo conosciuto quando lavorava in una frutteria di Sulmona e da allora è entrato a far parte della nostra famiglia perché ci ha letteralmente conquistati. In Egitto ha ancora la mamma, il papà e un fratello sono morti. Ma qui sa che può contare sul nostro amore incondizionato”.

Particolarmente sentita quest’anno La Corsa degli Zingarelli, la competizione fatta dai bambini che apprendono sin da piccoli le tradizioni e la cultura della comunità a cui appartengono, tornata dopo due anni di stop forzato. Per i 30 zingarelli che si sono messi in gioco con coraggio i complimenti di una commossa Manuela Arcuri.

Intorno alla Corsa, candidata per la sua storia antichissima a Patrimonio Immateriale Unesco, un cartellone ricco di eventi che ha contribuito al successo dell’edizione 2022 dopo due anni di restrizioni. Grazie alla Arcuri, a Bevilacqua e alle esibizioni di volti noti come Nunzio, il ballerino di Amici 2022, i dj di Rds e i Cugini di Campagna, il borgo abruzzese ha visto transitare nel week end oltre 20 mila persone.

Chi ha raggiunto Pacentro ha avuto anche l’occasione di portare con sé un ricordo speciale della giornata. L’edizione 2022 della Corsa egli Zingari è stata impreziosita dall’annullo filatelico, uno speciale timbro per celebrare la manifestazione, e mille cartoline dedicate. Il bozzetto grafico dell’annullo, a cura di Elisabetta Santini, riproduce il logo della Corsa con l’aggiunta dello skyline di Pacentro e del Colle Ardinghi. A presentare l’annullo Daniele Evangelisti, Direttore di Filiale L’Aquila presso Poste Italiane, e Biagio Soffiaturo, Referente filatelia Poste Italiane Teramo e L’Aquila.

Prosegue, intanto, spedito il cammino della Corsa verso la candidatura a Patrimonio Immateriale UNESCO. Lo scorso 26 agosto il Consiglio Comunale di Pacentro si è riunito in seduta straordinaria con all’ordine del giorno il “riconoscimento della Corsa degli Zingari quale patrimonio culturale demo etnoantropologico immateriale della comunità di Pacentro”.

«Stiamo lavorando in sinergia con l’Amministrazione comunale per portare la Corsa degli Zingari dove merita» conclude il Presidente De Chellis  «Ringrazio il sindaco Angelilli e l’intera l’Amministrazione per il riconoscimento che porterà lustro a tutto il paese. E tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto. Senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Il mio obiettivo è quello di portare la Corsa degli Zingari alla ribalta internazionale perché è una gemma preziosa che va valorizzata. Il successo di pubblico di questi giorni dimostra una volta di più che la nostra tradizione è più viva che mai».

Crediti foto: Giuseppe Mignola


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]